Skip to main content

Il Tar dà ragione alla Mirto: concessa la sospensiva e ancora iscrizione nella ''white list''

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Confermato il pronunciamento “inaudita altera parte”: la ditta potrà continuare il suo servizio di smaltimento rifiuti

MONREALE, 16 ottobre – Potrà restare regolarmente al suo posto, ad effettuare il servizio di smaltimento rifiuti per conto del comune di Monreale, oltre che di San Cipirello e San Giuseppe Jato, la ditta “F.Mirto”. Lo ha stabilito il Tar Sicilia che ha accolto la sospensiva all’interdittiva antimafia, che era stata chiesa dalla ditta.

Non sortirà effetti, pertanto, perlomeno sotto questo aspetto, il provvedimento della Prefettura di Palermo, che aveva cancellato la “F.Mirto” di San Cipirello dalla cosiddetta “white list”, che consente ad ogni singolo operatore commerciale di poter intrattenere rapporti con le pubbliche amministrazioni”.
Nello scorso mese di agosto il provvedimento di interdittiva aveva portato alla temporanea interruzione del rapporto tra la ditta e i comuni di Monreale, San Giuseppe Jato e San Cipirello, tanto che l’amministrazione Arcidiacono aveva già individuato la ditta “New System Service” di Marsala, seconda in graduatoria nella gara che aveva visto primeggiare la Mirto, per assicurare al territorio il servizio di smaltimento.
Tal procedura, però, non aveva fatto i conti con il ricorso che la ditta sancipirrellese aveva presentato al Tar, assistita dallo studio legale Immordino. Nei giorni immediatamente precedenti al “cambio della guardia”, infatti, il Tar, con una decreto del presidente “inaudita altera parte”, aveva temporaneamente concesso la sospensiva, in attesa della successiva trattazione, che è di questi giorni e che ha confermato la sospensiva degli effetti dell’interdittiva antimafia, consentendo, di fatto alla “F.Mirto srl” di poter proseguire il rapporto di servizio con i comuni presso i quali effettuava (ed effettua) lo smaltimento dei rifiuti.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica