Emolumenti non pagati ad ex dipendenti rifiuti, il tribunale condanna la ditta Mirto

La sentenza riguarda quattro operatori, ma altri pronunciamenti potrebbero aggiungersi

MONREALE, 11 settembre – Avevano fatto causa per ottenere il pagamento non corrisposto di emolumenti vari, tra cui ferie, permessi, maggiorazione per lavoro festivo, indennità per lavaggio indumenti e buoni pasto. Adesso quattro ex dipendenti del servizio rifiuti ottengono una prima, ma significativa vittoria.

Ad agire contro la “F. Mirto srl”, società che per diverso tempo ha svolto il servizio di smaltimento per conto del Comune di Monreale, sono stati Vincenzo Lo Pinto, Benedetto Basile, Giuseppe Giaccone e Massimo Greco. Per loro arriva una sentenza favorevole pronunciata dal giudice Fabio Montalto della Sezione Lavoro del tribunale di Palermo. In tutto, però, sono 25 i dipendenti che hanno fatto ricorso alle vie legali per ottenere soddisfazione in merito al pagamento di istituti contrattuali non percepiti. Non è da escludere, pertanto, che altre sentenze possano fare seguito a questo primo pronunciamento.
Nella sostanza, i dipendenti, assistititi dagli avvocati Pietro Vizzini e Giovanna Corrao, sono riusciti a dimostrare in sede processuale l’esistenza dei crediti vantati. Da parte opposta, la ditta Mirto, contumace in giudizio, non ha fornito alcuna prova dell’adempimento.
Alla luce di ciò, il giudice ha stabilito il pagamento di 1.773,84 euro da liquidare a Vincenzo Lo Pinto, 1.181,80 a Benedetto Basile, 2.357,17 euro a Giuseppe Giaccone e ben 10.186,01 a Massimo Greco. A queste somme vanno aggiunti gli accessori nella misura dovuta, oltre alle spese di lite. Il tribunale, in pratica, ha ritenuto del tutto superfluo (ed inutilmente costoso) disporre apposita consulenza tecnico contabile d’ufficio viste sia l’analiticità dei conteggi di parte, che la condotta processuale tenuta dal datore di lavoro (rimasto contumace).