È accusato di non mantenere la famiglia, ma il giudice lo assolve

Salvino Caputo: “Cadute accuse gravi ed infondate”

MONREALE, 9 marzo – V.V., 52 anni, imprenditore agricolo, è stato assolto dal giudice per l’udienza preliminare dal grave reato di essersi sottratto agli obblighi di assistenza familiare e aver fatto mancare i mezzi di sussistenza alla mogli , dalla quale è separato e ai figli minori.

Il giudice per l’udienza familiare, accogliendo la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura ella Repubblica e dai difensori, avvocati Salvino e Giada Caputo e Francesca Fucaloro, ha disposto l’archiviazione del processo a carico di V.V.

I fatti risalgono al 14 luglio 2021 quando la ex moglie, R.C. di 43 anni, si recava presso la stazione dei carabinieri di Monreale per presentare denuncia nei confronti dell’ex consorte in quanto avrebbe avuto comportamenti finalizzati a far mancare ogni forma di sostentamento alimentare sia alla stessa, che ai tre figli minori.
Dopo la denuncia, V.V. accompagnato dai difensori, aveva chiesto alla Procura della Repubblica di sottoporsi ad interrogatorio. La Procura delegava la stazione dei carabinieri di Monreale per l’espletamento dell’atto difensivo. Nel frattempo gli avvocati Giada Caputo e Francesca Fucaloro, con il ricorso ad indagini difensive, accertavano che V.V. provvedeva al mantenimento dei tre figli, con acquisto di generi alimentari, vestiti e ricariche telefoniche, oltre che somme in contanti.

Provvedeva al pagamento delle utenze domestiche, mentre il nucleo familiare abitava in immobile di esclusiva proprietà senza corresponsione di canoni in capo a R.C.
La difesa accertava inoltre che V.V. provvedeva anche al pagamento della retta scolastica del figlio V.G. in favore di un istituto privato. Ma veniva anche dimostrato che la ex moglie prestava servizio in una scuola pubblica quale insegnante di sostegno con cadenza annuale, percependo, pertanto, regolare stipendio. Inoltre una delle figlie ascoltata dai difensori dimostrava che il padre V.V. era sempre attento alle esigenze materiali e morali dei tre figli dimostrandosi sempre attento ad ogni loro necessità.

Nonostante l’opposizione presentata dalla difesa di R.C., il ciudice emetteva sentenza di archiviazione escludendo ogni responsabilita’ in capo a V.V. “Abbiamo provato – hanno affermato Giada Caputo e Francesca Fucaloro – come tutte le accuse mosse nei confronti del nostro assistito fossero infondate e che V.V. si e’ sempre dimostrato un genitore amorevole e legato alla famiglia. Dispiace – ha concluso Salvino Caputo – che si faccia ricorso alla magistratura, con accuse infondate solo per questioni di natura personale, che certamente andrebbero affrontate in altre sedi senza esporre il soggetto denunciato a gravi conseguenze”.