Il Tar dà ragione al comune, la Mirto srl non otterrà il risarcimento

Si conclude con il successo dell'amministrazione comunale la controversia scaturita dopo l'interruzione del rapporto

MONREALE, 22 dicembre – A fare pendere la bilancia dalla parte del comune di Monreale è stata quell'interdittiva antimafia irrogata contro la Mirto srl. E' stato quel provvedimento della Prefettura a convincere il Tar Sicilia a dare ragione all'amministrazione monrealese nella causa contro la ditta di raccolta rifiuti.

E così, alla luce del pronunciamento odierno della 1ª sezione del tribunale amministrativo regionale (presidente Salvatore Veneziano, estensore Maria Cappellano), il comune non sarà costretto a scucire la somma di circa un milione di euro che la Mirto srl aveva chiesto a titolo di risarcimento, dopo che l'amministrazione Arcidiacono, nel 2019, poco dopo l'insediamento, aveva deciso di sospendere il contratto grazie al quale la ditta espletava il servizio di smaltimento dei rifiuti nel territorio di Monreale.

Contro la Mirto srl, infatti, era stato emesso un provvedimento di interdittiva antimafia da parte della prefettura di Palermo, a seguito del quale l'amministrazione comunale di Monreale aveva interrotto il rapporto.
Decisione, ovviamente, che non era stata accolta bene dalla ditta, che aveva fatto ricorso in tribunale, prima chiedendo una sospensiva (non ottenuta), quindi un maxi risarcimento.

Il comune, però, assistito dall'avvocato Mimmo Rizzuto, si è visto dare ragione. La motivazione della sentenza dei giudici amministrativi sostanzialmente sta nel fatto che l'amministrazione municipale non poteva entrare nel merito della validità dell'interdittiva antimafia inflitta alla Mirto e quindi si è trovata nella necessità di dover troncare il rapporto per cautelarsi. Senza contare che l'azienda risultava sfornita della polizza assicurativa e dell'iscrizione all'Anga (Albo Nazionale dei Gestori Ambientali).

“Esprimo soddisfazione – afferma il sindaco Alberto Arcidiacono – per una sentenza che conferma la bontà della nostra decisione, che avevamo preso a seguito di un grave provvedimento emanato dal prefetto. Mi congratulo con l'avvocato Rizzuto che con la consueta grande professionalità ha ottenuto un risultato di grande importanza per il Comune di Monreale”.