Camporeale, iniziate le operazioni di bonifica delle discariche

Il servizio di raccolta era stato sospeso lo scorso 3 febbraio

CAMPOREALE, 12 marzo - Hanno preso il via venerdì le operazioni di bonifica delle discariche. E dalla prossima settimana ripartirà anche il servizio di raccolta dei rifiuti. A renderlo noto è il sindaco Vincenzo Cacioppo, che lo scorso 3 febbraio aveva emesso un’ordinanza di sospensione del servizio. Così, per oltre un mese, i cittadini hanno gettato rifiuti in via Triangolo, dove erano stati collocati alcuni cassonetti destinati solo all’umido.

La zona è però presto diventata discarica per ogni genere di rifiuto: dai materassi agli elettrodomestici, oltre a cartone, plastica, vetro e alluminio. L’emergenza era scoppiata quando è venuta meno l’efficacia dell’ultima ordinanza sindacale che faceva ricorso all’articolo 191 del decreto 152 del 2006. La norma che, per ragioni igienico-sanitarie, consente ai sindaci di affidare per un massimo di 24 mesi il servizio ai privati. A causare l’impasse burocratico c’era inoltre un’ordinanza del Presidente della Regione Crocetta, che, in attesa dell’avvio delle Srr, affida ai commissari straordinari il compito di garantire la continuità del servizio. La Regione, dopo un mese di attesa, li nominerà proprio in queste ore. Così a Camporeale, dove il sindaco ha da tempo intrapreso un “braccio di ferro” con il Governo regionale, la raccolta è ferma da 35 giorni.

A far superare lo stallo è stato due giorni fa il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp 6 di Partinico. Al termine di un sopralluogo è stata infatti riscontrata “una grave situazione di emergenza sanitaria con elevato rischio ambientale e per la salute pubblica”. Nella nota firmata dal responsabile dell’Unità operativa territoriale, Giuseppe Motisi, si invita il sindaco “ad attivare qualsiasi forma idonea al fine di provvedere alla rimozione immediata dei rifiuti dalle periferie e dall’area di via Triangolo, nonché al rispristino di una condizione di normalità nel servizio”. “Solo così – spiega il sindaco Cacioppo – ho potuto dare il via alle gare per affidare le operazioni di pulizia e, successivamente, di raccolta dei rifiuti. Visto il silenzio dell’assessorato all’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, l’unico spiraglio è arrivato dall’assessorato alla Sanità. Ed era l’unica strada percorribile – ribadisce Cacioppo –, le altre erano tutte illegittime”. Ad aggiudicarsi la gara per il sevizio di rimozione e trasporto in discarica dei rifiuti è stata la ditta “Costruzioni & Ambiente” di San Cipirello. Che dovrà rimuovere circa 80 tonnellate di spazzatura. Ogni viaggio, con un carico di 10 tonnellate in direzione della discarica di Bellolampo, costerà 639 euro più iva. “Abbiamo inoltre avviato - fanno sapere dal Comune - l’iter per affidare il sevizio di raccolta differenziata, che ripartirà entro la prossima settimana”. Fino ad allora vige però il divieto di smaltire rifiuti.

“Dopo la nostra denuncia al Prefetto, all’Asp e alle forze dell’ordine, e dopo il clamore mediatico, qualcosa sembra si sia mossa”. Ad intervenire sulla vicenda emergenza rifiuti è il gruppo d’opposizione “Camporeale Unita”, che nelle scorse settimane aveva sollevato il problema. “Hanno cominciato a rimuovere la spazzatura – scrivono in una nota -, ma l’emergenza sarà finita solo quando il paese sarà ripulito ed il servizio di raccolta differenziata sarà avviato con continuità”.

(fonte e foto: vallejatonews.it)