
Forestali, nella categoria dei “centocinquantunisti” arriva una donna, la prima del distretto di Pioppo
Soddisfatta la Flai Cgil: “L’ennesima nostra battaglia”
MONREALE, 15 aprile - La Pasqua porta con se' una bella conquista per le donne che lavorano nel comparto forestale. Le stesse donne che tanti anni fa, quando iniziarono ad avvicinarsi a questo settore furono criticate ed etichettate. Oggi, grazie a tante battaglie condotte, le operaie forestali, le braccianti agricole, possono festeggiare il passaggio a 151 giornate, per la prima volta nel distretto II, nel Comune di Monreale e a Pioppo, di una donna, di una loro collega.
Oggi, infatti, sono state pubblicate le graduatorie forestali per coprire i posti vacanti nelle varie fasce di garanzia. Per la prima volta, pertanto, una donna di pioppo avrà la garanzia di lavorare per 151 giornate annue (6 mesi) .
Ad annunciarlo “con orgoglio” è la Flai Cgil di Pioppo, per dar merito alla tenacia, alla forza e al coraggio delle operaie che, nonostante gli stereotipi, hanno avuto la caparbietà di avvicinarsi ad un settore prettamente e unicamente maschile, come quello della forestale. Segnando l'inizio dell'emancipazione delle donne nella frazione di Pioppo.
“L'approccio – afferma Glenda Geraci, responsabile della Flai Cgil di Pioppo - inizialmente timido e pieno di dubbi si è trasformato negli anni in consapevolezza dei propri diritti e sfrontatezza nel volerli affermare. In prima linea negli scioperi, nelle assemblee, nei confronti con i responsabili del settore, le donne forestali si sono dimostrate sempre pronte a difendere quel posto di lavoro, quelle 78, 101 e oggi 151 giornate che ogni anno gli vengono riconosciute. Auguriamo buon lavoro alla neo 151 ista e una serena Pasqua a tutti i lavoratori”.
“L'emancipazione delle donne – aggiunge Tonino Russo, segretario provinciale della Flai Cgil – passa anche e soprattutto attraverso il lavoro. Il lavoro come dignità, libertà e parità di genere. Le battaglie della CGIL di Pioppo negli anni 90 hanno portato tante donne a lavorare alla forestale, un settore che con le donne si è arricchito di grande sensibilità oltre che sui diritti e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, anche sulla sensibilizzazione per le tematiche ambientali”.
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