Polizia Municipale, Capizzi nomina Marulli, ma la Cisl precisa: “Provvedimento imperfetto”

Nicola Giacopelli

“Speriamo sia in grado di svolgere il proprio ruolo con autorevolezza, competenza ed efficacia”

MONREALE, 26 aprile - In questi giorni sta facendo parecchio discutere la determinazione del sindaco Piero Capizzi relativa alla nomina di Luigi Marulli quale nuovo comandante della Polizia Municipale, destinato ad assumere l’incarico il prossimo 15 maggio.

Sulla vicenda interviene anche il segretario aziendale della Cisl Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli, secondo il quale “sotto l’aspetto giuridico-amministrativo, il provvedimento adottato risulta oggettivamente imperfetto: tuttavia appare apprezzabile, in quanto attraverso questa iniziativa l’amministrazione finalmente è intervenuta in termini concreti nell’assegnare al Corpo una ‘vera’ guida, che
“Ciò che è essenziale, più che altro, - prosegue Giacopelli - è che siano ufficialmente delineati, precisati e definiti con la massima chiarezza i rapporti fra il dirigente amministrativo della Polizia Municipale ed il neo-comandante, in maniera che non insorgano conflitti di competenze o che, peggio ancora, si vengano a determinare situazioni in cui nessuno dei due voglia o possa assumersi le relative responsabilità”.

Per la Cisl-FP, in ogni caso, rimane di assoluta priorità l’esigenza di rafforzare l’organico del Corpo, che, com’è noto, si presenta da diversi anni notevolmente sottodimensionato e che nei mesi scorsi ha subìto una ulteriore riduzione a seguito del collocamento in pensione di alcuni agenti e di un ufficiale.

“Per superare questa emergenza, oramai annosa, - sostiene Nicola Giacopelli - va tenuto presente che il cosiddetto ‘Decreto Sicurezza’, convertito in legge proprio in questi giorni, per quest’anno e per il 2018 ha significativamente ampliato le possibilità di assunzioni a tempo indeterminato di personale di polizia locale per i Comuni che, come il nostro, sono in regola con il rispetto degli obiettivi del pareggio di bilancio. Pensiamo e speriamo che l’amministrazione saprà sfruttare al meglio questa interessante opportunità, nell’ambito anche delle procedure da attivare nel corso del triennio 2017-2019 per la definitiva stabilizzazione dei lavoratori precari. Chiaramente non vi è alcuna necessità di reclutare nuovi ufficiali, mentre ciò che conta è incrementare il numero degli agenti, cosicché la ‘piramide’ del Corpo torni a poggiare su una solida ed ampia base”.