Ieri un ragazzino investito da un’auto pirata: l’automobilista individuato ed arrestato

Decisivo il contributo di un carabiniere libero dal servizio. Ecco cosa è successo

MONREALE, 28 aprile – Tutto è avvenuto come in un film d’azione, con inseguimenti, indagini e poi pure un processo. Alla fine, però, tutto è finito nel migliore dei modi ed il colpevole è stato assicurato alla giustizia. Per lui, al momento, una misura restrittiva. Nel merito il tribunale deciderà fra qualche giorno.

Tutto ciò si riferisce all’episodio di ieri pomeriggio, quando, nel corso di un fatto che ha destato molto scalpore, una vettura guidata da un uomo nella centralissima via Venero ha investito un ragazzino, per poi fuggire senza prestargli soccorso. L’uomo, però, non ha fatto i conti con la tempestività di un carabiniere libero dal servizio che con il suo zelo ha contribuito in maniera determinante a farlo individuare ed arrestare.

L’episodio ieri pomeriggio, poco prima delle 19, quando ad avere la peggio in un incidente, verosimilmente fortuito è stato un ragazzino, investito da un’Alfa Romeo di colore blu metallizzato. È stato allora che il carabiniere, udite le urla del ragazzino ed accortosi dell’accaduto, intimava all’automobilista di fermarsi, dal momento che questi, invece, guardando ripetutamente dallo specchietto retrovisore, non sembrava avere nessuna intenzione di farlo. Il carabiniere si frapponeva alla marcia della vettura, ma quando l’uomo al volante gli lasciava intendere che si sarebbe fermato qualche metro più avanti, il militare si spostava per consentirgli il passaggio, anche per salvaguardare la propria incolumità.

L’automobilista, però, anziché fare come aveva lasciato credere, accelerava ulteriormente, dandosi alla fuga. Il carabiniere lo inseguiva per qualche metro, senza, ovviamente riuscire a farlo fermare. Riusciva però ad identificare il numero di targa. Da lì partivano le indagini effettuate dal nucleo radiomobile dei carabinieri di Monreale, che, grazie anche a dei controlli incrociati, portavano ad individuare l’automobilista, in V.F., 42 anni, monrealese, che qualche ora dopo il fatto veniva arrestato per la sua condotta, soprattutto quella omissiva, dal momento che non si era fermato a prestare soccorso al ragazzino.

Oggi è stato giudicato per direttissima davanti la 5ª sezione del tribunale di Palermo, dove il giudice, oltre a convalidare l’arresto, gli ha inflitto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria dal lunedì al venerdì e di non allontanarsi da Monreale nelle ore notturne. Il suo avvocato ha chiesto per lui i termini a difesa e nel merito l’automobilista sarà processato il prossimo 10 maggio.
Frattanto al ragazzino è stata diagnosticata la frattura scomposta della caviglia. Non può essere ancora ingessato, poichè la caviglia è gonfia. Ne avrà almeno per trenta giorni.