Sacchetti di spazzatura lasciati davanti le abitazioni altrui: occorrono maggiori controlli

Il caso segnalato da una nostra lettrice

MONREALE, 28 luglio – Può essere definita, volendoci fare una battura sopra, la guerra del “sacchetto selvaggio”. È quella nella quale sono costretti a ritrovarsi alcuni cittadini che, pur rispettando le regole del conferimento secondo le modalità della raccolta differenziata nelle zone della città interessate da questa pratica, si ritrovano ad avere davanti casa propria dei sacchetti di spazzatura appartenenti ad altri. Lasciati da gente con scarsissima educazione e con senso civico pari allo zero, che camuffa il proprio conferimento abusivo, depositando la propria spazzatura davanti le abitazioni altrui.

Il caso, ma non è il primo, ci è stato segnalato da una nostra lettrice residente nel quartiere Carmine, che ha lamentato il gesto a dir poco incivile, di qualcuno del suo vicinato che, non si è fatto scrupoli di abbandonare il proprio sacchetto di immondizia davanti la sua abitazione.
L’episodio, al di là dell’apparente banalità, nasconde un problema ben più grosso, che è quello della carenza di controlli. Sapere di non essere beccati, infatti, dà la possibilità ai furbetti di agire in questo modo, per inviare il problema ad un altro cittadino e fare in modo di non incorrere in sanzioni per aver conferito in maniera errata il proprio sacchetto.
Questo comportamento invicile ovviamente vanifica e mortifica l’ottimo lavoro svolto dagli addetti al servizio di raccolta della ditta Mirto, che, dietro il coordinamento dell’assessorato comunale ai Servizi Ambientali, quotidianamente si impegnano per rendere la città più pulita.
Eppure quando è stata avviata la campagna di raccolta differenziata porta a porta erano fioccate le prime multe ed erano arrivate con esse anche le prima polemiche. Questo perchè i controlli funzionavano e gli agenti di Polizia Municipale, anche nelle ore notturne si erano presi la briga di effettuare dei controlli serrati smascherando i furbetti del conferimento selvaggio. Un altro giro di vite, probabilmente, scoraggerebbe quanti credono di potersi prendere gioco delle regole e del buon costume.