Locali dell’ufficio anagrafe simili a delle caverne

Guzzo e Giuliano: “L’amministrazione si attivi per ripristinare il decoro”

MONREALE, 28 settembre – Muri carichi di umidità e scorticati, che rendono i locali più simili a delle caverne che a degli uffici pubblici. È questa la lamentela dei consiglieri di Forza Italia, Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano dopo un sopralluogo all’ufficio anagrafe del Comune.

 I due esponenti forzisti chiedono all’amministrazione di attivarsi per rendere decorosi i locali in questione che, tra l’altro, sono molto frequentati, oltre che dagli impiegati, dall’utenza.
“La notizia relativa all’avvento della carta di identità elettronica anche nel nostro Comune – affermano in una nota – così come da processo di ammodernamento avviato dal ministero, ci fa capire come anche a Monreale sia possibile entrare nell’era del digitale. Tutti felici della notizia (a parte il prezzo; un vero salasso per un semplice documento di identità), tutto molto bello, se non fosse per l'amara constatazione da noi effettuata presso i locali dell’ufficio anagrafe in cui i cittadini dovranno recarsi per prenotare “la carta del futuro” . Entrati in quei locali ci è sembrato di essere piombati nel pieno periodo del dopoguerra.

Muri scorticati e gonfi di umidità, pavimentazione fatiscente – aggiungono – un vero e proprio spettacolo indecoroso in quei locali in cui i cittadini dovranno accedere e all’interno dei quali i dipendenti si ritrovano ogni giorno a lavorare. La sicurezza, oltre che la salubrità, degli edifici pubblici è stata una battaglia che noi consiglieri Guzzo e Giuliano portiamo avanti fin dall’inizio del nostro mandato ma constatiamo, con amarezza, che l’amministrazione non mostra il minimo segno di sensibilità in tal senso. Come si può pensare allo sviluppo tecnologico e al tempo stesso non intervenire in uffici che sembrano caverne?
Per tale ragione – concludono – anche in questo caso, solleciteremo perché l’amministrazione si attivi per rendere, se non moderni, quanto meno decorosi i locali dell'ufficio in questione”.