Emozione e raccoglimento: la Via Crucis vivente è un successo

Tante persone hanno seguito la manifestazione sfidando il freddo. LE FOTO

MONREALE, 25 marzo – I ricordi, soprattutto tra i non più giovanissimi, erano ancora legati alle edizioni targate monsignor Bertolino, quando tanti monrealesi, oggi attempati signori di mezza età, facevano da protagonisti nella via Crucis che si concludeva alla “montagnella”.

Oggi, finalmente, dopo più di vent’anni, la manifestazione legata alla crocifissione di Nostro Signore è tornata lungo le vie monrealesi e si è rivelata un enorme successo di pubblico, ma soprattutto di qualità.
A metterla in scena, nonostante le condizioni meteo invogliassero alla rinuncia, è stato un pool di soggetti (Civitas Mediterranea, Associazione commercianti di Monreale, Regius, scout, Confraternita del Crocifisso e Cattedrale) che sotto il coordinamento di Tonino Russo, hanno dato vita ad una manifestazione bella e ben riuscita. Fortunatamente Giove Pluvio ha deciso di girarsi dall’altra parte, risparmiando l’organizzazione dell’evento che è stato seguito da tanta gente, oltre alle diverse migliaia che l’hanno seguita attraverso la diretta Facebook allestita dalla nostra testata.
La manifestazione si è snodata lungo piazza Guglielmo, piazza Vittorio Emanuele, via Torres, via Cappuccini, per concludersi nei giardini vescovili, sotto la villa Belvedere.

Un’ottantina i figuranti impegnati: tutti perfettamente calati nella parte, che hanno dato il loro valido contributo alla riuscita della messa in scena. Ovviamente la parte più emozionante e suggestiva è stata quella della Crocifissione, alla quale i pubblico ha assistito in religioso silenzio, partecipando emotivamente alla scena della morte di Cristo sul Golgota. Una menzione particolare va attribuita al bravissimo Toti Badagliacca, che ha magistralmente interpretato il ruolo di Gesù, che ha stoicamente resistito al freddo pungente, ma soprattutto ha recitato da attore consumato.
Alla fine applausi per tutti ed appuntamento alla seconda edizione, quando un tempo di programmazione più congruo darà la possibilità di migliorare ulteriormente una manifestazione che ha già appassionato i monrealesi e che promette di entrarvi nel cuore