Amarcord: quando Monreale diventava una piccola piazza del Campo

(foto Piero Intravaia)

Oggi a Siena è il giorno del Palio dell’Assunta. Ricordi delle corse dei cavalli nella nostra città

MONREALE, 16 agosto – Oggi alle 19,30 in diretta Rai sarà trasmesso il prestigioso Palio dell’Assunta da piazza del Campo, a Siena. L’evento in sé e per sé mi emoziona e mi rituffa nel background della mia infanzia monrealese.

Ho sempre adorato i cavalli e le corse sfrenate dei puledri e delle puledre che mi emozionavano nell’infanzia. Le corse dei cavalli in Sicilia furono, solennemente, messe al bando dalle prefetture per inquinamento dei clan mafiosi nell’attività agonistica delle scuderie che si sfidavano a singolar tenzone nei paesi della nostra Sicilia. Siena è tutta un’altra storia! E’ agonismo puro tra le contrade senesi, che con amore, fatica, pazienza, lavorano per un intero anno nella speranza di vincere il prestigioso Palio di Siena, schierando e mettendo in campo i migliori fantini e cavalli.
A Monreale, mia eterna città chiaroscurale, le corse dei cavalli rappresentavano la ciliegina sulla torta dei monrealesi che nelle giornate del primo e del 2 maggio, in occasione della festa del Santissimo Crocifisso, impazzivano per la corsa dei cavalli. Percorso della gara era il corso Pietro Novelli, con arrivo alla meravigliosa cupola della “Marunnuzza” in prossimità del bivio con la strada dell’attuale via Regione Siciliana. Erano corse sfrenate senza copertura assicurativa e fuori da ogni legalità. Mi ricordo ancora “u tammurinaru” che alle 13 del primo maggio annunciava: Oggi alle ore 17 ci saranno le corse dei cavalli. Avviso ai cittadini: state attenti ai cavalli, state lontani dalla corsa, cu mori mori, pi cazzi soi”. Povera Monreale! In ogni caso, mi ricorderò sempre di queste corse sfrenate, in compagnia dei miei genitori sulla terrazza di mio nonno Totò Caputo, prospiciente il corso Pietro Novelli. Fino al 1965 vinceva sempre “la scuderia di Ciccio Ammirata”.
Con il passare degli anni, gli amministratori locali dotarono il corso Pietro Novelli di transenne protettive per i cittadini che affluivano numerosi per la grande corsa dei cavalli. Iniziarono le telecronache sulla corsa, grazie ad un circuito di altoparlanti dislocati su tutto il percorso. Come dimenticare il mitico commissario Nicolosi che curava la telecronaca della corsa! “I cavalli sono partiti e sono tutti impazziti; i fantini sono tutti banditi”. Come dimenticare Nicolosi! Ogni mattina incontro il “commissario” sotto il bar di casa mia, lo intervisto e lo filmo; mi ha promesso che sarà mio ospite privilegiato nella mia diretta della Notte dei Pensieri, prossimamente in onda a novembre. Concludendo con il ciclo dei miei ricordi, oggi mi godo il Palio dell’Assunta e tifo per la Torre.

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