La mancata realizzazione del campo sportivo di Aquino, una vicenda piena di troppi misteri

“Chiedo ai commissari del dissesto di fare chiarezza ed al sindaco di rendere pubblici gli atti”

MONREALE, 22 agosto – “Sembra uno dei segreti più custoditi dall’amministrazione comunale la vicenda della mancata realizzazione del campo sportivo di Aquino, il decreto di revoca da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze con la conseguente restituzione della somma di 4.200.000 euro”.

Lo afferma in una nota Salvino Caputo (nella foto), che solleva ancora una volta il tema più volte dibattuto dalle forze di opposizione della cittadella dello Sport che sarebbe dovuta sorgere ad Aquino e che, invece, non ha mai visto la luce. Una vicenda, peraltro, in più di una circostanza attenzionata sulle pagine di questa testata.
“Si tratta di somme – dice ancora l’esponente di ‘Orgoglio Siciliano’ – spese diversamente dalla passata amministrazione nel corso della quale il nostro sindaco ricopriva la carica istituzionale di presidente del consiglio comunale. Di notorio e per le cronache si sa soltanto che pur trattandosi di somme a destinazione vincolata, furono utilizzate dalla amministrazione del tempo per diverse finalità. E il Comune perse la irripetibile opportunità della realizzazione della cittadella dello sport La stessa richiesta, peraltro doverosa da parte di quasi tutti i consiglieri comunali di opposizione della attuale consiliatura, di istituire una commissione di inchiesta cadde nel vuoto e non fu presa in considerazione da parte della attuale giunta di governo.
Risulterebbe inoltre - ha aggiunto Salvino Caputo - che ha chiesto ad alcuni parlamentari nazionali di presentare una interrogazione parlamentare, che alcune delle aree che erano destinate al campo sportivo, oggi sono state acquistate da privati per realizzare impianti sportivi a pagamento, in quanto non sarebbero state realizzate opere di esproprio. Troppi silenzi e troppi interrogativi girano intorno ad una vicenda paradossale che vede il comune sborsare somme ingenti senza avere ottenuto strutture sportive.
Così come è avvenuto per il parcheggio. Somme che ricadranno sulle casse comunali già pesantemente gravate dal dichiarato dissesto. Ho chiesto ai commissari insediati di attenzionare la vicenda della città dello sport e, proprio per togliere ogni dubbio sulla anomala vicenda, invito il sindaco a rendere pubblici tutti gli atti. Destinazione della somma di 4,2 milioni di euro, motivi della mancata realizzazione del progetto e tempi e importo di restituzione delle somme. Una operazione verità che sicuramente darebbe chiarezza a una vicenda certamente anomala”.