Rifiuti buttati per strada in via Pietro Novelli: è sempre il trionfo dell’inciviltà

Senso civico inesistente, per uno spettacolo che ci relega sempre in fondo a qualsiasi classifica

MONREALE, 7 novembre – Qualcuno ci spieghi cosa c’entrano in questo caso le modalità del nuovo sistema di raccolta differenziata, i disagi degli utenti, i disservizi (veri o presunti) del servizio fornito. Chiamiamo le cose con il loro nome: qui si tratta di pura, semplice ed immensa inciviltà. Per usare un termine siciliano: “vastasarìa”.

Gettare i sacchetti di spazzatura in luoghi non autorizzati, facendo in modo che si accatastino per strada, in (per nulla) bella vista è, di per sé, cosa assai riprovevole, che dà luogo ad uno spettacolo pessimo. Farlo nel bel mezzo della strada, rendendo difficile pure il transito delle auto, è una cosa che va ben al di là della semplice inciviltà. E non di notte, lontani dagli sguardi di eventuali censori, ma in pieno giorno, alla luce del sole.
Il teatro, i monrealesi non avranno avuto difficoltà ad individuarlo, è la parte alta di via Pietro Novelli, quella che dal “Canale” arriva ai “Pilastri”, un luogo non nuovo ad ospitare questo tipo di “spettacolo”. Sacchetti buttati per strada, senza nemmeno la preoccupazione di adagiarli in un angolo, sparpagliati dalle ruote dei mezzi che passano, preda dei cani randagi e soprattutto marchio a fuoco di una società che ha deciso di non crescere mai e di restare eternamente ai margini di qualsiasi percorso di riscatto culturale e sociale.


Finchè le foto che saremo costretti a pubblicare di Monreale saranno queste, resteremo sempre anni luce indietro rispetto a chi cresce e con cui dobbiamo, per forza di cose confrontarci. Lo diciamo da anni, ormai consapevoli di avere stufato e di esserci stufati. Prevenzione sì, educazione sì, ma siamo del parere che occorra tanta, ma tanta repressione. Se con vigili urbani in incognito, se con telecamere nascoste, se con l’esercito, se con i carri armati è compito che lasciamo all’amministrazione comunale. Altrimenti noi saremo sempre qui a scrivere e voi qui a leggere.