Progressioni orizzontali dei comunali, l’accusa della Cgil: “Fatte senza i giusti criteri”

Silvio Russo

Silvio Russo: “Scriveremo agli organi competenti”

MONREALE, 28 dicembre – Progressioni economiche del personale effettuate senza i criteri previsti, con una sorta di “colpo di mano”, senza accordi sulla percentuali per le categorie e senza aver proceduto alla sottoscrizione del contratto collettivo decentrato.

È questa l’accusa che muove la Cgil di Monreale, dopo la sottoscrizione della determinazione dirigenziale che dà avvio alle progressioni orizzontali dei dipendenti del Comune di Monreale con decorrenza 1 gennaio 2018, ormai ferme da circa 20 anni.
“Duole constatare - afferma il segretario cittadino della Cgil, Silvio Russo (nella foto) – come le progressioni orizzontali, di cui con una solerzia mai vista sono già state pubblicate le graduatorie dei beneficiari, siano state effettuate senza accordo sindacale sulle percentuali per categoria, senza che in sede di contratto decentrato siano stati fissati i criteri, che pure sono materia oggetto di contrattazione, senza aver proceduto alla sottoscrizione del nuovo contratto collettivo conseguente al rinnovo di quello nazionale avvenuto il 21 maggio scorso”.
Peraltro, secondo il sindacato, il tutto sarebbe avvenuto con la variazione dell’ordine del giorno, fatto ammissibile solo se sottoscritto da tutte le parti convocate.
“Bisogna aggiungere – sostiene ancora Russo – che nessuna informativa preventiva è pervenuta in ordine alla direttiva del sindaco sulle progressioni orizzontale e, a dire il vero per quel che ne sappiamo le direttive per la contrattazione dovrebbero essere date con apposito atto deliberativo della Giunta Municipale di cui sconosciamo l’esistenza.

In ogni caso, ammesso che il 14 sia stata sottoscritta una preintesa, e secondo le procedure definite dal contratto collettivo per la sottoscrizione degli accordi, quella preintesa doveva avere il parere favorevole dei revisori dei conti, essere autorizzata alla sottoscrizione definitiva dalla Giunta con apposito atto deliberativo, e sottoscritta definitivamente per poter esplicare gli effetti. Procedura che non ci pare rispettata e che sicuramente non lo è per la sottoscrizione definitiva per il semplice motivo che nessuna convocazione ci è mai pervenuta.

Per volerla proprio dire tutta, dalla lettura del verbale della seduta di giorno 14 sembrerebbe siano state individuate solo le risorse da destinare a PEO, non sono stati individuati i criteri ( ne potevano essere individuati in assenza della parte normativa), non sono state contrattate le percentuali per categoria, non è stato contrattato e contratto l’esclusione di alcune posizioni economiche, ne poteva esserlo costituendo tale fattispecie una vera e propria norma discriminatoria.

Nella Determina Dirigenziale si fa riferimento ad una Direttiva Sindacale la n° 687/ del 13 12 2018 con la quale sembrerebbe che il Sindaco abbia chiesto al tavolo delle trattative di operare nella distribuzione dei livelli di inquadramento privilegiando le posizioni economiche meno elevate, principio nobilissimo , se non fosse che, nel dividere concretamente le percentuali per ogni categoria, nella Direttiva assistiamo ad un evidente salto agli ostacoli.
Infatti, nelle Posizioni Economiche Cat. A e B dei lavoratori part-time la direttiva assegna una % del 60, mentre nella Categoria B e C tempo pieno una % del 25, mentre nella categoria D (vertici apicali del Comune) stranamente abbiamo il 35% . Ma come? La direttiva non doveva privilegiare le categorie più basse? Ma poi di queste percentuali nella riunione del 14 dicembre non se ne è neppure accennato anche perche la riunione è stata convocata con un solo punto all’ordine del giorno  E non finisce qui.


Sempre nella distribuzione delle progressioni orizzontali, tanto per fare un esempio, nella categoria B sono state fatte avanzare ,sempre secondo il principio nobilissimo della direttiva, solo quelle inquadrate nella cat. B1 cosa diversa è avvenuta nella cat. D, infatti scorrendo l’elenco ci accorgiamo che sono state fatte delle progressioni anche alle cat. D2-D3 economiche addirittura una posizione giuridica D3 economica D4 pur essendoci nella dotazione organica ancora cat. D1 giuridico
Questa situazione è insopportabile, sotto tutti i punti di vista! Forse l’amministrazione ha voluto premiare qualche amichetto di turno per i servizi prestati?  A questo punto ci chiediamo quale metodo sia stato utilizzato?
Perché se bisognava privilegiare le categorie più basse come mai la percentuale nella categoria D è più elevata che nelle categorie B e C ?

Per quanto detto sopra si chiede all’amministrazione di ritirare l’atto in oggetto, procedendo, secondo le regole previste dal contratto collettivo nazionale a sottoscrivere quello decentrato normativo dove vengono individuati i criteri per le progressioni orizzontali, e procedere, secondo l’iter previsto, ad individuare correttamente le percentuali per categoria senza discriminare lavoratrici e lavoratori che hanno contribuito, al pari degli altri, al raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione.

In difetto la scrivente organizzazione sindacale, oltre a proporre azioni individuali per i lavoratori e le lavoratrici discriminati anche per perdita di chance, si vedrà costretta a notiziare gli organi di controllo”.