Tempo pieno e tempo prolungato? Segno evidente del clima di campagna elettorale

Serena Potenza

L'assessore replica a Rosanna Giannetto intervenuta ieri su questa vicenda scolastica

MONREALE, 22 marzo - “Dopo aver letto con attenzione ed interesse il comunicato del consigliere Rosanna Giannetto ritengo necessario intervenire per puntualizzare due aspetti della questione” dice Serena Potenza, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Monreale.

“Il primo – spiega l'assessore – concerne il periodo in cui il consigliere Giannetto propone il tempo pieno ed il tempo prolungato, ovvero, il periodo elettorale ma la stessa si riscopre docente solo oggi? Il secondo è riferito al come si fanno le promesse elettorali. Indurre i cittadini a pensare che tempo pieno e tempo prolungato siano servizi assenti per mancanza di volontà dell’amministrazione è quantomeno scorretto, oltre che denotare mancanza di conoscenza dell’argomento non consentita a chi lavora nel mondo della scuola.


Infatti la realizzazione del tempo pieno e del tempo prolungato passa soprattutto da scelte di investimento non dipendenti dai Comuni. Per chiarire la questione - prosegue l’assessore Potenza – faccio un esempio. Un docente della scuole dell’infanzia lavora per 25 ore settimanali ed uno della scuola primaria per 22 ore frontali. Bene, tutti a questo punto possono comprendere che per erogare un offerta formativa di 40 ore settimanali necessita un aumento di cattedre quindi di personale pari al 40%, personale che non è alle dipendenza dei comuni ma del MIUR. Quindi se anche i comuni avessero le economie per realizzare le mense obbligatorie per erogare il tempo prolungato dovrebbero avere il personale per garantire il tempo scuola.
Inoltre, tenuto conto che non potremmo costruire nuovi edifici scolastici ogni istituto dovrebbe rinunciare almeno a due aule (riducendo quindi il numero di alunni) per allestire le medesime aule mensa. Quindi - conclude Potenza - dobbiamo essere realisti e soprattutto onesti nei confronti dei cittadini.