Coronavirus, stop ai droni per il monitoraggio degli spostamenti

Anche Monreale dovrà attendere le nuove disposizioni

MONREALE, 29 marzo – Soltanto pochi giorni fa il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono aveva annunciato l’intendimento di avvalersi dell’utilizzo dei droni per il monitoraggio degli spostamenti urbani dei cittadini per fronteggiare ulteriormente il fenomeno del contagio da coronavirus.

Il 23 marzo scorso, infatti, l’Ente nazionale di aviazione civile aveva autorizzato l’utilizzo dei droni da parte dei Comandi di Polizia locale fino al 3 aprile per consentire una più efficace azione di controllo del rispetto delle misure adottate dal governo in materia di mobilità urbana dei cittadini in relazione al contrasto dell’emergenza epidemiologica in atto.
E' arrivato ieri invece lo stop da parte del Viminale ed in particolare dal Dipartimento di pubblica sicurezza guidato da Franco Gabrielli.
Con una comunicazione ai prefetti, ai Comandi generali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato è stato sospeso il loro utilizzo da parte dei Comandi di Polizia locale fino a quando non arriveranno gli esiti dell’approfondimento in corso con l’Enac sul loro utilizzo in questo ambito.
Alla base dello stop infatti vi sarebbe, nell'ambito del loro utilizzo nel contesto urbano, l’esigenza di chiarire gli aspetti legati alla privacy dei cittadini al rispetto della sicurezza e dell'ordine del traffico aereo oltre alla definizione dell’apposito protocollo per regolamentare il loro utilizzo da parte della Polizia locale.
Quindi sarà necessario anche per Monreale attendere le nuove disposizioni prima di poterne disporre nell'ambito dei controlli da parte della Polizia locale per fronteggiare l'emergenza.