Gli studenti non perderanno l'anno scolastico

Il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina annuncia in tv i contenuti del decreto scuola

PALERMO,5 aprile - Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina è stata ospite questa sera della trasmissione televisiva ‘''Che tempo che fa'', al cui interno ha anticipato i contenuti del decreto che regolerà la conclusione del corrente anno scolastico.

In particolare, il Ministro si è soffermato durante l’intervista sui temi legati ad esami di Stato e didattica a distanza che saranno contenuti e regolati nel decreto scuola che il Consiglio dei Ministri si appresta a varare già nella riunione in programma per domani mattina.
Così come affermato dal Ministro durante l’intervista, il decreto che sarà approvato domani dal governo, ha un obiettivo prioritario: quello di stabilire le modalità con cui gli studenti non perderanno l’anno scolastico in corso e inizieranno il prossimo.
Il ministro, nel ribadire il dovere di tutelare gli studenti e garantirne la salute, ha affermato che fino a quando non ci sarà sicurezza di essere definitivamente usciti dall’emergenza sanitaria non sarà possibile tornare in classe.
Arriva dunque la conferma della predisposizione di un decreto per traghettare, con responsabilità e serietà, il mondo della scuola verso la fine di questo anno scolastico e l’inizio del prossimo.
Il decreto prevede infatti diverse possibilità in relazione agli esami finali dei rispettivi cicli di istruzione scolastica sulla base dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria, fissando il limite temporale per un eventuale rientro in classe entro il 18 maggio prossimo.
Due quindi gli scenari per l’esame di Stato della scuola secondaria di secondo grado: nel caso di ritorno in classe entro il 18 maggio vi sarà una commissione interna, una prova generale di italiano gestita dal Ministero ed una seconda prova che sarà invece preparata dalla stessa commissione interna.
Se, invece, non si tornerà in classe entro quella data, l’esame consisterà in un’unica prova orale. Gli studenti comunque saranno tutti ammessi nella considerazione che con la didattica a distanza non si sono raggiunti tutti gli studenti in assoluto.
Per quanto riguarda invece gli esami di terza media, qualora non si tornasse a scuola, la prova consisterà solo in un elaborato realizzato con gli insegnanti durante il periodo della didattica a distanza e per il quale tutti gli studenti saranno scrutinati.
Il Ministro ha infine voluto ringraziare tutto il mondo della scuola che in questo mese si è mobilitato per garantire il diritto allo studio nonostante tutte le difficoltà: ''Tutto il paese è orgoglioso - ha affermato il Ministro- del lavoro del personale scolastico, delle famiglie e degli studenti''.