Pasqua e Pasquetta, Musumeci ribadisce il no agli spostamenti

Nuova ordinanza del Governatore che entrerà in vigore domani e vi resterà fino al 13 aprile

PALERMO, 9 aprile – Misure restrittive confermate e ribadite anche durante il periodo pasquale. A confermarlo è il presidente della Regione, Nello Musumeci, che ieri sera ha firmato una nuova ordinanza, valida su tutto il territorio siciliano, che entrerà in vigore domani e fino al giorno di Pasquetta.

Il provvedimento del governatore probabilmente vuole sottolineare quanto sia importante il rispetto dei divieti anche e soprattutto in questo periodo quando maggiore è il rischio di assistere ad inopportuni festeggiamenti con le tradizionali gite fuori porta.
Secondo quanto previsto da Musumeci negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all'aperto, gli operatori sono tenuti all'uso costante di mascherina, all'utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante.
Nei luoghi in cui non sia possibile mantenere la distanza di un metro tra persone, persiste l’obbligo a ciascuno di coprire naso e bocca con una mascherina o con altro adeguato accessorio.
Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, sono limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. E' inibito l'ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio, se provenienti da altri Comuni.
Rimangono interdetti alla fruizione i parchi, le aree gioco, le ville, i boschi, i giardini e ogni altro spazio pubblico. Per quanto di competenza, il Corpo Forestale assicura l'osservanza delle disposizioni governative. Permane il divieto di gite fuori porta, di spostamento nelle cosiddette seconde case e verso luoghi di villeggiatura.

La chiusura domenicale e nei giorni festivi si applica anche ai servizi di consegna a domicilio, fatta eccezione per i farmaci e per i prodotti editoriali.
Gli spostamenti dei passeggeri via mare da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa sono assicurati mediante quattro corse giornaliere andata e ritorno, da effettuarsi nella fascia oraria dalle 6 alle 21. Detti spostamenti, dal 10 aprile al 13 aprile, sono consentiti esclusivamente agli appartenenti alle Forze dell'Ordine e alle Forze Armate, agli operatori sanitari pubblici e privati, ai lavoratori pendolari, nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza. Il Coordinatore dell'Unità di crisi sanitaria metropolitana di Messina, di concerto con l'ASP competente territorialmente, provvederà a intensificare i controlli sanitari agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri. A tale fine, il Coordinatore è autorizzato ad assumere dai propri Albi un adeguato numero di medici. Questo personale, i cui costi graveranno sulla contabilità emergenziale, è posto nella disponibilità dei turni di sorveglianza organizzati dalla ASP. Gli effetti delle assunzioni del personale sanitario avranno efficacia fino al termine dello stato di emergenza, così come dichiarato dal Governo nazionale.