Riapriamo il settore della somministrazione di alimenti, gelaterie e pasticcerie

(foto Massimo Merulla)

Mario Caputo (FI): Salvaguardare un settore che sta vivendo un momento drammatico, osservando il modello veneto e toscano

PALERMO, 25 aprile – “Credo siano oramai maturi i tempi per consentire, nel rispetto delle prescrizioni igienico sanitarie volute dal Governo, la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e da parte delle attività artigianali. La vendita per asporto dovrà essere effettuata previa ordinazione online o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano previo appuntamento, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all'esterno e, consentendo nel locale la presenza di un cliente per volta ed assicurando che permanga nel locale il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento del prodotto ordinato.” 

E' quanto contenuto nella mozione che il gruppo parlamentare di Forza Italia all'Ars ha presentato per essere sottoposta al voto parlamentare. “Da più parti sono pervenute in commissione parlamentare Attività Produttive - ha dichiarato il deputato regionale di Forza Italia Mario Caputo, primo firmatario della mozione diretta al Presidente della Regione e all'assessore alle Attività Produttive Mimmo Turano e all'assessore alla Salute Ruggero Razza -  richieste da parte dei rappresentanti delle categorie commerciali, in quanto vi e' un continuo aumento di richieste di cibi cucinati o pronti da consumare a domicilio, per effetto della forzata permanenza in casa imposta o raccomandata per il contenimento del virus. È evidente che la autorizzazione di tali attività – poste in essere nel rigoroso rispetto delle normative igieniche – assicurerebbe un incremento delle attività di vendita con notevole ristoro per le aziende artigianali del settore alimentare che vivono un momento drammatico. Attività questa che ben può comprendere anche la ripresa delle gelaterie. Le regioni della Toscana e del Veneto – ha aggiunto Mario Caputo – hanno recentemente  emesso ordinanze di autorizzazione di tali attività,  in atto non ancora consentite in Sicilia. Credo che rilanciare con il dovuto rispetto igienico anche queste attività – ha concluso Mario Caputo – significa lanciare un graduale ma concreto segnale a tutela del settore commerciale, artigianale alimentare”.