L'inciviltà non va in vacanza: lascia il sacchetto e va via

Succede in via Pio La Torre ma è purtroppo un fenomeno generalizzato

MONREALE, 20 luglio – Come si diceva? La solita vecchia storia. Purtroppo sì, specialmente se alla base unico comune denominatore risulta essere l'inciviltà e una spruzzata leggera di mancanza di rispetto comune, tanto per dar più gusto a tutto. Quelle purtroppo non vanno mai in vacanza e non avvertono stagione. 

Ne è un esempio il signore in foto di copertina, catturato dalla fotocamera del cellulare di un cittadino che ha voluto condividere con noi la sua denuncia. Ci troviamo in via Pio La Torre, tratto residenziale interessanto tra gli altri anche da considerevoli opere di bonifica nel corso degli scorsi mesi fino a qualche settimana fa. Sono le ore 6 del mattino quando il soggetto, in deshabillé (del resto alle prime luci del giorno non si può richiedere certo il completo, ndr), si appresta con calma olimpica e con consapevolezza disarmante ad adagiare il proprio sacchetto della spazzatura sul ciglio della strada, là dove - come è possibile notare in foto - molti altri rifiuti già sostano dove non dovrebbero essere.

Lungi dal voler muovere un qualche processo all'indirizzo del malcapitato, questo da noi oggi portato all'attenzione non è altro che l'ennesimo esempio di come - nonostante controlli all'avanguardia e strumenti di denuncia sempre più funzionali - ancora ci sia gente che non conosce (e se lo conosce lo ignora) il senso di rispetto nei confronti del prossimo. Condizione, per inciso, che si riscontra anche in coloro i quali maggiormente dovrebbero avere a cuore il decoro ambientale e il conseguente rispetto delle norme del buon costume civile. Che molte sanzioni siano già state eseguite è un dato di fatto - da noi riportato con la notizia del 9 luglio sul sistema mobile di monitoraggio video messo a punto dalla Polizia Municipale e adoperato proprio contro i furbetti della spazzatura - ma, visto che siamo in stagione, l'onda della maleducazione sembra ancora gettare lontano sul bagnasciuga i propri flutti con sempre maggior prepotenza. Per arginarla, a questo punto, serve operare con forza e con l'estenzione ancor più decisa di sanzioni e more.