Beni confiscati alla mafia, oltre 5.700 immobili da destinare

Caputo (Forza Italia): "Un protocollo di intesa tra Regione e l’Agenzia nazionale ed estendere il progetto Banca della Terra”

MONREALE, 12 agosto – " Un enorme patrimonio immobiliare confiscato ai boss di Cosa Nostra e assegnato all’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati che potrebbe essere utilizzato per iniziative imprenditoriali in Sicilia.

A dichiararlo è Salvino Caputo responsabile del Dipartimento Regionale per le Attività produttive e per il sostegno alla imprese di Forza Italia che ha chiesto al Vicepresidente della Regione Sicilia con delega ai Beni confiscati, Gaetano Armao di stipulare un protocollo di intesa con l’Agenzia nazionale per i beni confiscati per favorire l'utilizzo di immobili a finalità imprenditoriali.

"Oltre alle notevoli e farraginose complessità burocratiche - ha aggiunto Salvino Caputo - il vero ostacolo all'utilizzo del patrimonio immobiliare confiscato a Cosa Nostra è la difficoltà di reperire risorse economiche per ristrutturare immobili che versano in condizioni strutturali precarie. Un investimento da parte del Governo regionale determinerebbe, di intesa con l’Agenzia, un utilizzo a fini imprenditoriali di immobili in atto in abbandono. La Regione attraverso l'assessorato all’Agricoltura potrebbe estendere ai terreni confiscati alla mafia il progetto della Banca della Terra e destinarli ai giovani imprenditori agricoli con i fondi dei programmi regionali per lo sviluppo rurale o di intesa con il Ministero dell'Interno attraverso i programmi operativi nazionali. A giorni proporrò a nome di Forza Italia agli Assessori Armao e Bandiera di costituire un osservatorio regionale per i beni confiscati al fine di individuare un percorso amministrativo per trasformare l'enorme patrimonio sottratto alla mafia in un percorso di sviluppo in Sicilia”.