Il Giro d’Italia e quell’asfalto sotto le absidi

Il sindaco Arcidiacono tranquillizza tutti: “Sarà rimosso dopo la corsa”

MONREALE, 29 settembre – Le foto che in questi giorni impazzano sui social e che immortalano le basole sotto le absidi del duomo normanno ricoperte dall’asfalto fra qualche giorno apparteranno alla storia.

Chi si prende (comprensibilmente) cura della salvaguardia del patrimonio monumentale può stare tranquillo. Quell’asfalto sarà rimosso a breve e le storiche basole torneranno a far (bella) mostra, come da sempre hanno fatto. Con questa spiegazione l’amministrazione comunale tiene a smorzare qualsiasi eventuale polemica sulla presenza dell’asfalto a ridosso del duomo patrimonio Unesco, innescata da chi teme che il suggestivo ambiente monumentale possa essere deturpato dalla posa del bitume.

Spieghiamo come stanno le cose. Sabato prossimo, come molti sanno, da Monreale comincerà l’edizione 2020 del Giro d’Italia. In questi giorni, come appare logico, fervono i preparativi per arrivare puntuali all’appuntamento della partenza della corsa che ha in calendario la prima tappa, la Monreale-Palermo, una cronometro di 16 chilometri. I corridori partiranno da piazzale Florio, a valle del duomo, per transitare proprio accanto al monumento normanno, attraverso la ripida salita di via Cappuccini. Una strada, quest’ultima, che porterà i “girini” in via Arcivescovado e sotto il celebre “Arco degli Angeli”, un tratto caratterizzato dalle basole di cui parlavamo all’inizio, che per la loro scivolosità sono state reputate eccessivamente pericolose dai tecnici della Rcs, la società che organizza il Giro. Molto più dei tradizionali “sampietrini” che costituiscono il celebre “pavè” che i ciclisti incontrano, ad esempio, lungo alcuni chilometri della Parigi-Roubaix.
Ecco il motivo della posa dell’asfalto nel tratto in questione, Una posa, però – come detto – provvisoria, dal momento che, come ha affermato il sindaco Alberto Arcidiacono, “il bitume è stato steso sopra un telo sintetico per proteggere la pavimentazione storica. Dopo il Giro verrà rimosso insieme alla copertura sintetica”.