Aquino, opere di bonifica e illuminazione pubblica: a breve i lavori. Via Cavallacci? Da Palermo è 2 di picche

Ieri lincontro tra lassessore Pupella e il presidente Annaloro: Confronto costruttivo e soddisfacente. Rammaricato per la risposta ricevuta dal capoluogo

MONREALE, 12 marzo – A distanza di una settimana dalla seduta della Consulta di Aquino in quel di villa Savoia, il presidente di frazione Annaloro, nella giornata di ieri, ha incontrato l’assessore Geppino Pupella a seguito di una convocazione dello stesso delegato ai “Servizi Idrici e Interventi Manutentivi generali”, presso l’ufficio di presidenza a palazzo di città, sede in un importante dibattito focalizzato sui punti all’odg discussi lo scorso 5 marzo, in occasione dell’assemblea cittadina.

A darne notizia è stato lo stesso presidente di Aquino, il quale ha espresso alla nostra redazione profonda soddisfazione a seguito del confronto, al quale ha preso parte frattanto il consigliere Santina Alduina. Secondo Annaloro e, stando a quanto dichiarato da Pupella, a breve inizieranno i lavori riguardanti il ripristino dell’impianto di illuminazione lungo via Ponte Parco, opere correlate a quelle della Circonvallazione e che escludono, almeno per il momento, il medesimo intervento all’interno dell’anfiteatro, la cui manutenzione del verde pubblico verrà completata non appena gli interventi in zona cimitero verranno terminati e abbracceranno successivamente la zona di fondo Pasqualino. Lì, attraverso il “Contratto di Quartiere”, dovrebbe essere ristrutturato un campo da gioco da deputare allo svolgimento delle attività ludico-sportive della frazione, un’alternativa – secondo l’assessore – da custodire e proteggere dai possibili atti vandalici prodotti da una minoranza, incline a questo tipo di attività, affidandone la gestione ad associazioni o ai residenti più attivi nel sociale.

Sul problema randagismo – fenomeno riscontrato nel territorio a conferma degli stessi componenti della Consulta – parrebbe che l’amministrazione comunale abbia deciso di intervenire prelevando l’intero branco e affidandolo ad una struttura per amici a 4 zampe.

Nessuna indiscrezione circa l’assegnazione di una sede ad Aquino per lo svolgimento delle attività pertinenti alla Consulta ma, la nota più preoccupante, risulta essere quella ricevuta da Palermo, che ha risposto “picche” alla richiesta pervenutagli dal primo cittadino, Alberto Arcidiacono,  riguardo alla programmazione di un intervento di ripristino del manto stradale di via Cavallacci: dal capoluogo fanno sapere che il comune non ha le risorse economiche per risolvere tale problematica, sforzo che, nonostante il dissesto, è disposto ad esercitare il comune normanno, pur di garantire una sicura transitabilità all’interno dell’arteria a tutti i residenti, in stato d’agitazione, che starebbero valutando l’ipotesi di una congestione stradale in segno di protesta.

Novità, invece, per quanto riguarda il bivio Aquino-Pezzingoli: oltre al rifacimento della segnaletica orizzontale, presente all’interno della frazione, dovrebbe essere istituita, a giorni, una rotatoria presso la sede stradale, attraverso l’installazione di barriere “New Jersey” – elementi modulari riempibili con acqua o sabbia, ndr –, volta a garantire sicurezza in termini di viabilità, essendo questo un nodo critico, già teatro di spiacevoli sinistri: “L’incontro è stato soddisfacente – dichiara Annaloro – e le parole dell’assessore Pupella lasciano ben sperare. A parte la questione legata alla via Cavallacci, ho ricevuto notizie positive. Ho apprezzato l’atteggiamento moderato del delegato, che si espresso mantenendo un profilo basso discostandosi da promesse di carattere utopico, osservando pertanto la linea programmatica degli interventi redatta dal governo locale. Tuttavia – conclude il delegato di frazione – ritengo che soltanto attraverso un dialogo costante con l’amministrazione sarà possibile migliorare la qualità della vita all’interno di Aquino e, insieme agli occhi vigili della Consulta, cercheremo di monitorare ogni singola questione, indirizzando alla Giunta comunale le rispettive anomalie riscontrate”.