Scarcerazione Brusca, Caputo: ''Non torni più a San Giuseppe Jato''

“Sarebbe un ulteriore smacco verso tante famiglie che hanno subito lutti per le sue scorrerie criminali”

MONREALE, 2 giugno "Sono stato un intero giorno tra San Giuseppe Jato e San Cipirello, incontrando operatori commerciali, cittadini ed esponenti politici. Oltre a al diffuso sentimento di confusione ed incredulità per la liberazione concessa al pentito Giovanni Brusca vi è il desiderio che allo stesso sia vietato di tornare nella valle dello Jato, dove l’efferato mafioso ha commesso gravissimi reati e condizionato la vita economica e sociale dei due Comuni".

"A dichiararlo è Salvino Caputo responsabile per Forza Italia del Dipartimento per le attività produttive. "Le nostre cittadine - hanno riferito molti giovani a Salvino Caputo - negli anni trascorsi sono cambiate. Vi è una forte coscienza sociale e politica e viviamo nel rispetto della legalità. Sono nate associazioni, centri culturali e piccole aziende agricole. E non possiamo accettare il ritorno di Giovanni Brusca nei nostri territori. Sono rimasto molto colpito dalle parole del fratello di Giuseppe Di Matteo che ha affermato che mai per Brusca può esservi perdono.

E condivido il suo sentimento di rabbia contro chi oggi al di fuori di ogni logica si trova in libertà. Ho deciso - ha affermato Salvino Caputo - nel giorno della festa della nostra Repubblica di scrivere al Presidente Mattarella perché intervenga, ove già non stabilito dalle autorità preposte alla vigilanza, affinché a Giovanni Brusca non possa tornare nei comuni della valle dello Jato. Sarebbe un ulteriore smacco verso tante famiglie che hanno subito lutti per le scorrerie criminali di Brusca”.