Skip to main content

Meno foresta amazzonica e più centro urbano: potati i ficus di via Di Liberti

| Domenico Prestifilippo | Cronaca varia

Gli interventi proseguono da 2 giorni e volgono al termine

MONREALE, 16 luglio –A distanza di una settimana, la cronaca del nostro quotidiano torna a parlare della via Di Liberti e, stavolta, in positivo: da 2 giorni infatti, proseguono ininterrottamente le operazioni di potatura che interessano il ritmo di ficus “Beniamino” presenti sull’arteria e intanto, qualcuno, dalla propria abitazione, è tornato ad aprire le imposte dopo circa 8 anni.

Perché vedete, a destare perplessità tra cittadini e residenti, non era soltanto il fattore estetico che tanto ricordava il territorio del sud America, bensì tematiche di natura igienico-sanitarie e di pubblica sicurezza. I rami delle piante costituiti da una folta chioma, infatti, oltre ad ostruire il passaggio carrabile e pedonale lungo l’arteria, garantivano un passaggio sicuro ai roditori in direzione degli appartamenti, quest’ultimi blindati dagli stessi abitanti che, oltretutto, dovevano difendersi da tipologie di insetti non identificati, ivi alberganti.

Tuttavia, secondo quanto affermato dal leader dell’associazione “SiAmo Monreale” Alessandro Maenza - in prima linea durante le operazioni - si tratta di un primo intervento volto ad isolare i prospetti dei palazzi attigui dalla vegetazione e ad aumentare la distanza verticale tra la quota del piano di calpestio stradale rispetto alla chioma: “L’intervento da effettuare era un altro - dice il volontario - ma in mancanza di mezzi abbiamo dovuto optare per altre soluzioni. Tra qualche mese, non appena crescerà la nuova vegetazione e con la disposizione di una piattaforma meccanica, interverremo attraverso tagli apicali - dall’alto verso il basso, ndr - per equilibrare la chioma e restituire un immagine estetica migliore”.

I lavori, diretti dall’Amministrazione, hanno visto volontari e dipendenti comunali, sotto il coordinamento di Ninni Di Salvo (Ville e Giardini), intervenire dal basso attraverso l’uso di scala telescopica per effettuare le sole operazioni di potatura - guardare per credere - con tagli di precisione per non compromettere il benessere della pianta e la rimozione degli scarti vegetali, il cui cumulo, intorno alle 16 di questo pomeriggio, era già stato ridotto 6 volte la capienza della vasca di cui è provvisto il mezzo di trasporto usato per lo smaltimento.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica