Dalle estemporanee alla mostra: allo Spasimo ''Oreto d’arte 2021''

"Palermo multiculturale: dal fiume Oreto in poi...". Capolavori creati nel corso delle estemporanee di maggio e giugno, realizzate tra Monreale, Pioppo, Altofonte e Palermo. LE FOTO

PALERMO, 26 settembre – Inaugurata ieri pomeriggio nel complesso Santa Maria dello Spasimo a Palermo l'iniziativa che rientra nell'ambito della Settimana delle Culture. La mostra si potrà visitare fino a domenica 3 ottobre dalle 10 alle 18 escluso il lunedì, l'ingresso è gratuito.

Tanti gli artisti presenti con le loro opere realizzate nel corso delle estemporanee che si sono svolte a Fiumelato di Meccini (Altofonte), alla foce dell'Oreto (Palermo) e al fiume Sant'Elia (Pioppo, Monreale).
"L'arte rinnova i popoli e ne rinnova la vita - commenta Giuseppe Castellese, referente comune di Altofonte - con queste iniziative il Contratto di fiume vuole salvaguardare l'Oreto". "È una rete di artisti creativi e opere culturali che raccontano le bellezze del fiume - aggiunge Rosario Favitta, referente Comitato Pioppo comune - gli obiettivi sono quelli di mantenere i bei suoni, le belle voci e di eliminare i cattivi odori quindi le criticità, affinché venga riqualificato e purificate le acque".
"La bellezza e la valenza del territorio va raccontata - commenta l'artista Marisa Battaglia - ogni artista ha raccontato con le proprie emozioni quello che ha visto. Stiamo lottando insieme per il fiume".


"La mostra Oreto d'Arte - aggiunge Salvo Viola, presidente Settimana della cultura - rientra in pieno in quello che è lo spirito della manifestazione. Raccoglie la bellezza e evidenzia anche e criticità del luogo".
"Il fiume è bellezza ed economia - dice la sindaca di Altofonte, Angela De Luca - sono riuscita a portare mio figlio nel fiume grazie agli artisti e ai volontari. Oggi poter vedere la natura incontaminata non è una cosa scontata. È un'opportunità, siamo ricchi perché abbiamo un fiume che attraversa il nostro territorio".
"L'insieme di tanti suoni fa una buona melodia - commenta l'assessore di Palermo Mario Zito - l'amministrazione ha bisogno delle associazioni che fanno da pungolo. La settimana delle culture ci sta offrendo un modello, sta dando una possibilità alla città.
Sono opere dirette dietro c'è un messaggio concreto. Finalmente sono gli artisti che ci dicono di pensare".


"Le associazioni - prosegue l'assessore Sergio Marino - ci hanno insegnato che il concetto di rete è una forza. Noi amministratori siamo attenti alle proposte che arrivano. Il fiume Oreto deve essere recuperato. La mostra di oggi è espressione di sentimento. Il comune di Palermo è attento alla riqualificazione del fiume".
Il Forum del contratto di fiume e di costa dell’Oreto, che unisce più di 30 associazioni, produttori agricoli, cittadini, docenti e membri del mondo universitario, ha costruito un percorso di partecipazione attiva, che ha, come obiettivo, la salvaguardia del fiume Oreto e della sua valle, attraverso lo strumento volontario di programmazione negoziata denominato “Contratto di fiume e di costa”. All’interno del Forum si è costituita la sezione “Oreto d’Arte”, una rete di artisti, creativi ed Istituzioni culturali per l’Oreto.