Un viaggio nel tempo attraverso gli incunaboli della biblioteca ''De Torres''

Procede il progetto di catalogazione scientifico-analitica. LE FOTO

MONREALE, 19 novembre – Custoditi come un tesoro prezioso, permettono di viaggiare nel tempo. Si tratta degli esemplari di incunaboli che rappresentano la culla della stampa, prodotti con la tecnica dei caratteri mobili, si trovano nelle biblioteche “Ludovico II De Torres” del seminario arcivescovile e nel fondo antico dei benedettini nella biblioteca comunale di Monreale.

Sotto la guida del professore Marco Palma, è iniziato a giugno il progetto di catalogazione scientifico-analitica dei tanti esemplari di incunaboli che riguarda le edizioni dei libri stampati tra il 1450 e l’anno 1500. Il percorso porterà alla pubblicazione del catalogo del patrimonio incunabolistico cittadino.
Un progetto di valorizzazione, conservazione e utilizzo di un ricco patrimonio bibliografico che le biblioteche custodiscono. Il team che sta portando avanti questa iniziativa è formato da Elisabetta Lo Coco, bibliotecaria del Comune di Monreale e da diversi studiosi e ricercatori: Domenico Ciccarello, Simona Inserra.
Da ottobre alle catalogatrici Valeria Mercurio e Marzia Sorrentino si è aggiunta Enza Agrusa, responsabile della biblioteca parrocchiale di Balestrate. Per raccogliere i fondi necessari alla pubblicazione del catalogo, il gruppo di ricerca avvierà un crowdfunding, le somme raccolte saranno utilizzate per coprire le spese editoriali. Lo scopo della campagna è anche quello di coinvolgere, in maniera innovativa, un pubblico eterogeneo per l’esplorazione di un tema considerato di nicchia.

“La pubblicazione a stampa del catalogo – spiega Don Giuseppe Ruggiriello, rettore del seminario arcivescovile di Monreale - consente anche di ricostruire la storia degli istituti conservatori e delle loro raccolte, concorrendo così a un triplice obiettivo: far conoscere meglio a un pubblico più ampio possibile una parte rara e preziosa del patrimonio librario antico di Monreale, a conferma del prestigio storico delle istituzioni che lo possiedono. Inoltre, metterà agevolmente a disposizione degli studiosi del libro antico in tutto il mondo informazioni alle quali, in qualche caso, finora hanno potuto avere accesso solo parzialmente o con qualche difficoltà, soprattutto con riguardo alle caratteristiche materiali degli esemplari (legatura, note di possesso, “marginalia”, ecc). Infine, favorirà la conservazione e la tutela a lungo termine della dotazione libraria a stampa più antica degli istituti culturali monrealesi, dal momento che la descrizione dettagliata delle particolarità di ciascun esemplare posseduto è il migliore deterrente allo smarrimento, consentendone un’agevole identificazione in qualunque momento e quindi - conclude - scongiurandone l’alienazione nel caso malaugurato di furto”.

La peculiarità dell'impresa catalografica consiste nell'accurata descrizione degli esemplari, attraverso il rilevamento di tutte le attestazioni d'uso: note di possesso, note a margine, maniculae, prove di penna, ex dono, ex libris. Questi elementi, acquisiti e registrati nelle schede del catalogo insieme ai dati editoriali, si arricchiscono anche di notizie riguardanti le legature e allo stato di conservazione degli esemplari, al fine di arricchire le informazioni contenute in ogni scheda catalografica.