Percorso arabo normanno, arriva la risoluzione in favore dei tassisti monrealesi

L’Agcm: “Discriminatorio impedire agli autisti della cittadina di sconfinare nel territorio palermitano”

PALERMO, 28 febbraio - Dopo il lungo contrasto che ha visto come protagonisti i tassisti di Monreale e Palermo, nell’ambito dello sconfinamento nei rispettivi territori comunali, potrebbe presto farsi strada una soluzione pressoché definitiva: l’autorità per la Concorrenza (Agcm) ha infatti stabilito che il divieto rivolto agli autisti monrealesi di esercitare nel capoluogo sarebbe discriminatorio.

Il vuoto statutario che trova origine nella soppressione delle provincia e nella conseguente costituzione della città metropolitana ha fatto sì che non pochi nodi giungessero al pettine in merito alla questione, ormai di vecchia data, per la quale i tassisti monrealesi, dopo innumerevoli manifestazioni di protesta messe in atto nel territorio, si sono rivolti ai legali Alessandro Palmigiano e Marco Cassata. Questi ultimi si sono appellati alla disparità presente, di fatto, tra i professionisti monrealesi e quelli palermitani, poiché i secondi starebbero monopolizzando l’attività oggetto del contendere.

Anche il presidente dell’Agcm, Michele Ainis, già membro dell’Autorità garante delle comunicazioni, ha espresso parere favorevole e ha proposto una risoluzione che preveda il ripristino dell’equilibrio volto ristabilire la concorrenza, auspicando accordi guida tra le amministrazioni comunali coinvolte e permettendo dunque ai conducenti della cittadina normanna di lavorare anche al di fuori del nostro territorio.