La gestione dell’acquedotto consortile del Biviere approda all’Ars

Mario Caputo (FI): “Necessaria una verifica regionale sulle attività dell’Ente”

PALERMO, 10 marzo – “Il Consorzio del Biviere e’ un ente molto importante per il territorio, in quanto gestore pubblico delle risorse idriche in un vasto comprensorio tra i Comuni di Monreale e Palermo, destinatario di risorse pubbliche e degli introiti derivanti da privati cittadini per la distribuzione dell’acqua”.

A dichiararlo è il deputato regionale di Forza Italia Mario Caputo, che nella giornata di ieri ha depositato una interrogazione con risposta urgente in aula, al fine di consentire alla Regione di operare una completa valutazione sull’operato istituzionale dell’acquedotto consortile del Biviere
“Questa indiscussa e rilevante valenza non può’ non essere verificata dalla Regione – dice Caputo – sia per quanto riguarda il funzionamento, che per la dotazione organica che per la predisposizione dei bilanci. In un momento in cui tutte le partecipate regionali sono oggetto di valutazione, ho chiesto, con una interrogazione parlamentare a risposta urgente in aula, all’assessore alle Finanze e a quello alle Autonomie Locali di operare una verifica anche al regolare funzionamento del consorzio in quanto soggetto giuridico a capitale pubblico.

Il consorzio – ha ribadito Mario Caputo – per il ruolo pubblico molto delicato, ricoperto nel nostro territorio e per gli utenti del Comune di Palermo, deve svolgere il ruolo istituzionale al di fuori di ogni contesto politico. Il contenzioso aperto con il gruppo consiliare di Forza Italia (come ha riportato il quotidiano Filodiretto, sarà intrapresa azione legale contor i consiglieri Terzo e Vittorino), determina una esposizione anche mediatica che certamente non puo’ ritenersi in sintonia con la missione di un consorzio che opera da soggetto giuridico pubblico.

Anche perchè ritengo – a fronte di precise critiche politiche mosse da consiglieri comunali nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali – che il governo regionale debba fare le necessarie verifiche su un ente che gestisce pubbliche risorse anche in merito ai criteri di scelta di componenti degli organi direttivi chiamati a gestire le attività nell’interesse dell’ente stesso e della collettività Oggi vi e’ un profondo ed articolato dibattito sul destino e sull’utilizzo delle risorse idriche in Sicilia, anche in previsione della eventuale cessione all’Amap, ed e’ anche per questo - conclude - che si impone una attenta osservazione sulla gestone del Consorzio Biviere”.