Lacrime in cattedrale per l'ultimo saluto a Federica Tarallo

La chiesa era gremita. Il vescovo: “Vicinanza alla famiglia”

MONREALE, 13 aprile – Una folla oceanica ha preso parte stamattina in cattedrale ai funerali di Federica Tarallo, la 27enne ragazza monrealese, deceduta lo scorso 28 marzo a seguito delle gravi complicazioni successive al parto con cui ha dato alla luce la sua figlioletta Rebecca Maria.

Il duomo, già prima che avessero inizio le esequie officiate dall'arcivescovo Gualtiero Isacchi, in programma per le 13, era già gremito in ogni ordine di posti. Presente l'amministrazione comunale, sindaco Alberto Arcidiacono in testa.
Lacrime, commozione, dolore, ma anche rabbia i sentimenti e gli stati d'animo con cui le centinaia di persone hanno preso parte alla celebrazione religiosa.
Vedere finire in questo modo una ragazza così giovane, che chiedeva solo di mettere al mondo la sua bimba, è una cosa difficile, se non impossibile da accettare.
Nel corso della celebrazione uno degli officianti, su richiesta dei familiari, ha dispensato gli intervenuti dal tradizionale rito delle condoglianze e dei saluti, alla luce del particolare stato d'animo dei congiunti della ragazza.

Accorate le parole del vescovo, nel corso della sua omelia. Isacchi ha detto che Federica era una ragazza solare, desiderosa di dare la vita, raccomandando a tutti il silenzio di fronte ad una tragedia come questa e soprattutto la vicinanza alla famiglia.
Il presule, tra l'altro,  nei giorni scorsi era andato in ospedale a far visita alla bambina, che fortunatamente presenta segni di miglioramento delle sue condizioni generali.

All'uscita dalla chiesa, in piazza Vittorio Emanuele, sono stati fatti volare dei palloncini, tra gli applausi rotti dal pianto dei partecipanti. Quindi, come spesso vuole un'antica usanza, è partito il corteo funebre lungo le vie cittadine con gli esercizi commerciali che, in segno di lutto e di rispetto, hanno abbassato le saracinesche.