Danza verticale, quando l’incanto è col naso all’insù

Spettacolo dalle grandi emozioni ieri sera a piazza Guglielmo. LE FOTO

MONREALE, 1 maggio – E pazienza se in tanti, soprattutto i meno giovani, abbiamo assestato un colpo deciso ai problemi di cervicale. Stare per tre quarti d’ora col naso all’insù per ammirare lo spettacolo della danza verticale sulle torri del duomo è stata un’esperienza che valeva la pena vivere.

Vedere quei volteggi leggiadri di artisti che danzavano in posizione parallela al terreno a venti metri d’altezza su uno dei monumenti più belli del mondo è stato emozionante e ha riempito i cuori di tutti. Uno spettacolo fatto da artisti straordinari che hanno danzato in condizioni di estrema difficoltà come fossero su un normale palcoscenico o in una tranquilla palestra. Difficilmente chi vi ha assistito potrà dimenticarlo e mai come in questo caso chi non è venuto ha avuto torto
La spettacolare manifestazione è stata fortemente voluta dall’amministrazione Arcidiacono per valorizzare il sito Unesco e si inserisce nel paesaggio eccezionale e spettacolare dove i danzatori disegnano il cielo con il corpo e fanno condividere l’immenso panorama a chiunque guardi. Lo spettacolo dona alla città uno skyline potente dove la poesia della danza e della musica dipingono nuove visioni e prospettive.
“I danzatori - dichiara l’assessore all’Unesco Letizia Sardisco - si muovono leggeri con una diversa gravità, sospesi ma solidamente attaccati alle architetture che fanno da cordone ombelicale alle dinamiche e al guizzo energico del volo. La coreografia è stata di Wanda Moretti e le 
musica per sax e live electronics sono stati di Marco Castelli.

Quella che si è esibita ieri sera la prima compagnia in Italia specializzata in performance site specific su piani verticali. Nasce nel 1994 a Venezia, dal sodalizio fra la coreografa Wanda Moretti e il musicista Marco Castelli al fine di creare spettacoli in verticale che uniscono danza, architettura e musica, fondendo le drammaturgie degli spettacoli ai luoghi nei quali vengono rappresentati e inspirando così nuove idee, riflessioni e prospettive.

“Creiamo spettacoli di danza - aggiungono gli ideatori - verticale su edifici indoor e outdoor, storici e contemporanei, su ponti, torri, gru, ma anche in teatri, musei ed ambienti industriali. Oltre a spettacoli di repertorio, creiamo spettacoli su misura ideando performance personalizzate in base alle richieste per eventi pubblici e privati”. 
La Compagnia ha partecipato a numerosi Festival Internazionali all'estero tra cui Singapore Arts Festival, la Defense a Parigi, Uniteatro Festival in Paranà-Brasile, Bangkok International Dance Festival, Kuopio Dance Festival in Finlandia, Perm Festival in Russia, Biennale International des Théâtres du Monde a Rabat in Marocco, Lugar a Dança Lisbona, Kaunas International Festival, International Festival di Thessaloniki, Danse Pei Reunion Island e ad altri eventi in Qatar, Oman, Botswana, Albania, Macedonia, Bulgaria, Croazia.

La Compagnia Il Posto è stata invitata a festival in tutta Italia tra cui Roma in Scena, Mittelfest, Red Festival di Reggio Emilia, Enel-Centrali Aperte, Primavera Scena Ancona, Volterrateatro, Bolzano Danza e in tante altre città da Napoli a Trieste da Milano a Venezia, realizzando numerosi allestimenti in siti storici come il Museo di Roma in Piazza Navona, il campanile di San Marco a Venezia, il Museo d'Arte Contemporanea Madre di Napoli, Villa Contarini a Piazzola il Museo dell'Ara Pacis a Roma, al Teatro La Fenice di Venezia e in tantissimi altri luoghi.

Molto apprezzato poi pure lo spettacolo piromusicale in piazza Vittorio Emanuele, dove il fuoco l'ha fatta da protagonista ed incantato tutti quelli che hanno sfidato un po' di stanchezza e si sono fermati per applaudire anche questa seocnda esibizione della serata.