Quella potatura robusta degli alberi di Aquino: è polemica

Quelle piante fornivano l’ombra da 20 anni. Le replica: “Toccavano i tetti delle auto e provocavano danni”

MONREALE, 14 maggio – In via Santa Liberata, una indefinita necromassa al posto di uno splendido viale alberato fatto di diverse piante.

Il caccamo, il leccio, il frassino meridionale, l'orniello, il ficus benjiamina, l'oleandro, la roverella, il cipresso Mediterraneo, il pioppo bianco e nero con il loro verde e la loro bellezza donavano al luogo uno splendido effetto fino a quattro giorni fa.

Nella strada di Aquino si è svolto un intervento, predisposto dal comune di Monreale, di capitozzatura di alcuni alberi: altri sono stati spalcati e altri ancora potati fino ai rami di primo ordine. La sorte peggiore è toccata al grande leccio, al ficus e al frassino tagliati al pedale, poi inciso e nel solco, derivato dall'incisione, versato del liquido.
Una decisione che non ha lasciato indifferenti alcuni residenti, e non solo, che hanno visto nascere e crescere quegli alberi. Circa 20 anni fa le piante sono state comprate da alcuni abitanti e messe a dimora nelle aiuole predisposte per l'arredo urbano ma rimaste vuote per diverso tempo.

Un intervento che secondo il parere di alcuni esperti è fuori tempo e con modalità drastiche, con un danno ambientale ma anche da un punto di vista panoramico. Ormai il verde, si sa, è fondamentale per contribuire nella mitigazione di eccessi termici, e quello urbano poi rende vivibili gli ambienti altrimenti spogli, privi della necessaria termoregolazione durante il periodo estivo.

"La potatura - spiega l'assessore Antonella Giuliano- è stata disposta perché in alcuni punti i rami arrivavano fino a toccare il tettuccio delle auto e arrecavano danno alle abitazioni vicine. In ogni caso, proprio al fine di procedere efficientemente, ho chiesto che all'area verde pubblico sia assegnata una figura tecnica (preferibilmente un agronomo) che coordini, valuti e si esprima preventivamente su tutti gli interventi riguardanti le potature e che, soprattutto, aspetto cui tengo particolarmente, ci dia una mano per la programmazione d’interventi di nuova piantumazione".