Sicurezza sul lavoro, raffiche di denunce dei carabinieri in provincia di Palermo

I militari hanno effettuato numerosi controlli in aziende e cantieri edili

PALERMO, 13 dicembre – Proseguono i controlli dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del capoluogo del Comando Gruppo Tutela Lavoro di Palermo.

L'attività viene espletata in quotidiana sinergia con l'Arma territoriale e con gli Ispettori INL distaccati in Sicilia da questa estate presso il Dipartimento Generale del Lavoro siciliano, nei cantieri edili della città e di tutta la provincia per verificare il rispetto delle normative giuslavoristiche e sull’applicazione delle leggi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

A finire sotto la lente d'ingrandimento, solo nell’ultima settimana, sono state 18 imprese soprattutto nel delicato settore edile impegnate in cantieri avviati in maniera esponenziale in tutta Palermo e provincia, ma anche quelle del settore agricolo e produttivo.

A seguito di accurate verifiche e mirati accessi ispettivi presso quelle aziende, anche al fine di contrastare lo sfruttamento del lavoro che nasce dallo stato di bisogno proveniente da alcune fasce di cittadini più deboli, i Carabinieri specializzati nella tutela del lavoro hanno denunciato, alle competenti procure, 21 tra committenti, imprenditori, e professionisti, ovvero i coordinatori della fase della progettazione ed esecuzione dei lavori, questi ultimi ritenuti responsabili di non aver opportunamente vigilato sulla messa in sicurezza dei cantieri. Tra le violazioni in materia di lavoro più ricorrenti sono state rilevate la mancata vigilanza e segnaletica di sicurezza; la mancata visita medica e formazione specifica; la mancata installazione delle protezioni con pericolo di caduta dall’alto; la mancata consegna dispositivi protezione individuale agli operai.

In sede di ispezione è stata accertata anche la presenza di 10 lavoratori in nero su un totale di 22, quasi il 50%.
Sono state, inoltre, elevate sanzioni amministrative per un totale di 590.991,00 euro. In 11 casi su 18 si è provveduto anche a comminare il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, impedendo – così – alle ditte di continuare a lavorare in circostanze di massimo pericolo per la sicurezza dei propri operai.

Quello dei controlli in campo lavorativo rappresenta un tema molto delicato, ove già da circa un secolo l'Arma dei Carabinieri ha voluto concentrare parte della propria attività allo scopo di prevenire e reprimere quelle condotte che mettono in pericolo l’incolumità dei lavoratori, e a maggior ragione oggi che assistiamo al crescente numero di morti “bianche” su tutto il territorio nazionale, come spesso ricordato dal nostro Presidente della Repubblica.
I controlli continueranno anche nelle prossime settimane con l’approssimarsi delle festività natalizie, al fine di garantire la massima osservanza delle norme a tutela del lavoro, di tutti gli imprenditori onesti, dei lavoratori e di tutte le loro famiglie.