Nasce ‘La Nostra Terra’, una nuova aggregazione politica

Questa nuova realtà, affermano i promotori, nasce con l'ambizione di rappresentare pienamente la società civile

MONREALE, 14 gennaio – Nuovi bisogni, opportunità ed emergenze sono emersi nel contesto sociale della città di Monreale, generando insoddisfazione, disappunto, speranza, ma anche un nuovo humus di proposte e iniziative.

A raccogliere queste nuove istanze – come si legge in un comunicato – una nuova aggregazione politica, nata come un tempo nascevano i movimenti letterari nei caffè. Solo respirando il pensiero collettivo senza filtri e censure si può infatti giungere all'essenza del pensiero sociale, attraverso la lettura del quale ogni realtà urbana può rinnovarsi in vista di una crescita vera e sostenibile. Orientata semplicemente al raggiungimento del bene sociale, essa è il frutto della partecipazione di uomini e donne che hanno maturato un convincimento, rispetto al quale: i bisogni sociali non possono che essere dati inoppugnabili, ugualmente percepibili indipendentemente dall'orientamento politico di appartenenza; mentre le soluzioni e le strategie politiche, proprio perché devono aprirsi alla socialità e quindi devono soddisfare bisogni più ampi ed articolati, devono essere frutto di un confronto maturo e responsabile tra diversi punti di vista, per garantire l'equa distribuzione dell'impegno e delle attenzioni sia rispetto alla territorialità, che alla distribuzione dei gruppi sociali, che al tessuto imprenditoriale, che alle aspettative ed ai bisogni delle diverse classi generazionali.

Questa nuova realtà, prosegue la nota, nasce con l'ambizione di rappresentare pienamente la società civile, e pertanto si promuove di operare nel segno di una partecipazione autentica ed inclusiva, pronta a raccogliere ogni input per migliorare gli output, sapendo che ogni azione intrapresa o sostenuta dovrà sempre essere soggetta ad una revisione, al fine di correggerne gli effetti in vista della migliore performance.
Una aggregazione composita, che rinnegando ogni logica qualunquistica, ricorrerà alle proprie diversità per inseguire la vera ricchezza: il bene sociale; il bene di questa nostra terra. Da questa genesi e per i motivi esposti la scelta del nome del movimento, "la nostra terra", che oggi si presenta alla collettività monrealese nei volti e nelle parole di Roberto Paretti, Viviana Giangreco, Rosa Armanno, Renato Galano, Alberto Arcidiacono (portavoce) e Luigi D'Eliseo (portavoce).