Il Comune deve 52mila euro alla Srr, Forza Italia tuona: “Che vantaggio ne abbiamo avuto?”

Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano

I consiglieri Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano presentano un’interrogazione

MONREALE, 29 gennaio – Per quale ragione il comune di Monreale deve 52 mila euro alla Srr Palermo Provincia Ovest? Quali sarebbero i servizi ricevuti per giustificare questo costo? E soprattutto: come mai nessuno dell’amministrazione si è mai opposto a questa situazione, arrivando ad ipotizzare anche ‘uscita dalla società di regolamentazione?

È quello che si chiedono i consiglieri comunali Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano che annunciano di voler presentare un’interrogazione consiliare per fare chiarezza su una vicenda che riguarda il pagamento delle fatture relative alle quote di partecipazione alla Srr non versate e relative agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 per un ammontare complessivo di 52 euro. Fatture delle quali il commissario ad acta, preso atto del debito, dispone la liquidazione.
“Non volendo entrare nel merito dei tecnicismi – dicono Guzzo e Giuliano – abbiamo analizzato la questione da un punto di vista squisitamente politico e, il dato che ne rileviamo, è il seguente. In tutti questi anni, il Comune di Monreale (come tanti altri comuni) ha sempre aderito alla società di regolamentazione del servizio rifiuti, diventando dunque passiva del relativo costo, senza però, al contempo trarne beneficio alcuno in termini di servizi resi.
Capiamo perfettamente che, inizialmente, si era negli anni in cui si attendeva che partissero gli ARO e che il clima sul da farsi era incerto un po’ per tutti i comuni, quello che non comprendiamo è come si possa essere arrivati, dal 2013 ad oggi, ad un debito di – addirittura - 52mila euro senza batter ciglio, ad una società che nessun servigio ha reso all’ente e alla sua cittadinanza.


Ci chiediamo come mai, in assemblea dei soci, il Comune e di Monreale (ricordiamo uno dei comuni più influenti in quanto proprietario di un capitale sociale non indifferente) a mezzo dei suoi rappresentanti politici, non abbia fatto valere questo suo “peso politico” e non abbia, ad esempio, proposto la sospensione dei pagamenti dovuti fino al pieno funzionamento della SRR se non addirittura proposto, ad esempio in accordo con il dipartimento Rifiuti - e laddove possibile- l’uscita da tale ente di fatto inutile.
L’unica risposta plausibile che siamo riusciti a darci è anche la più semplice: Il comune di Monreale, nella persona dei suoi rappresentanti pro tempore, è spesso stato assente alle assemblee dei soci e non ha dunque dato alcun input in tal senso con le conseguenze che, oggi, sono sotto gli occhi e nelle tasche di tutti.
A questi 52 mila euro si aggiungano tutte le difficoltà in termini di spesa (di non poco conto) derivante dal ricorso perpetrato per diversi mesi alla procedura d’urgenza ex191. Il tutto pesa ancora oggi - e tanto - sul bilancio delle famiglie monrealesi.


È quindi legittimo oggi imputare a questa azione politica a dir poco "poltronitica" il motivo per il quale, nonostante da oltre un anno sia iniziata la raccolta differenziata, non si proceda ancora ad una riduzione della TARI anzi, al contrario (beffa delle beffe) assistiamo ad un suo aumento a causa della abolizione, voluta dalla giunta, delle agevolazioni per le zone non servite e distanti dai cassonetti.
È chiaro di tutto quanto esposto pretenderemo spiegazione attraverso un’interrogazione – concludono – così anche da comprendere, laddove fosse ancora in dubbio, quale sia stato l’apporto politico che questa narcolettica amministrazione, con il suo cambio di logica, più presa da impasti e rimpasti che dai reali problemi del paese, abbia tributato ai suoi cittadini in questi 5 anni di mandato”.