Tari, il Consiglio dice sì: sgravi per chi non è raggiunto dal ''porta a porta''

15 voti favorevoli per il provvedimento votato in aula

MONREALE, 6 novembre – L’amministrazione comunale dovrà impegnarsi a praticare degli sgravi sulle tariffe a quella fetta di popolazione non raggiunta dal servizio di raccolta porta a porta. Lo chiede un ordine del giorno approvato ieri sera, dal Consiglio comunale, praticamente a ranghi compatti.

Alla luce del voto di ieri (15 i sì), come appare conseguenziale, il Comune dovrà alleggerire le bollette di chi – soprattutto coloro che abitano nelle zone periferiche del territorio – non solo non beneficia del sistema di raccolta garantito ad altri cittadini, ma anzi, come è stato detto, il servizio lo espleta di persona, recandosi, spesso con disagi, presso i centri di raccolta. Questi cittadini, se l’amministrazione darà seguito alle indicazioni del Consiglio, potranno beneficiare di una carezza (il quantum sarà da stabilire). L’ordine del giorno, come ha affermato il presidente della commissione Bilancio Fabio Costantini, aveva già incassato l’ok della commissione stessa. Il consigliere grillino, nell’illustrare il provvedimento, ha parlato di “sperequazione”, aggiungendo come ci siano “cittadini che pagano per color oche beneficiano”.


“Principio condivisibile” aveva aggiunto Fabrizio Lo Verso (Il Mosaico), che aveva annunciato il suo sì al provvedimento, così come Pippo Lo Coco che si è soffermato sulla necessità di adottarlo pensando anche ai disabili o agli anziani, che incontrano difficoltà a conferire senza il servizio porta a porta.
L’assemblea, inoltre, ha approvato due piani di lottizzazione, che erano stati inseriti all’ordine del giorno dal presidente Marco Intravaia, mentre ha detto no all’ordine del giorno che prevedeva la partecipazione al bando per il rischio idrologico, presentato da Giuseppe La Corte (Lega). Ritirato, per approfondimenti , il regolamento di polizia mortuaria. Sarà ripresentato successivamente.