Piaccia o no, il nostro ruolo nella vita politica è un dato di fatto

Non si placa la polemica Pd-Diventerà Bellissima. I Dem a muso duro sugli alleati di giunta

MONREALE, 5 gennaio – “La partecipazione del Pd alla vita politica cittadina è un dato di fatto, piaccia o no alla consigliera Santina Arduina ed al suo gruppo di riferimento”.

Questo e molto altro ancora nella replica del circolo cittadino del Partito Democratico alle dichiarazioni, non certo concilianti rese ieri dall’esponente di Diventerà Bellissima. “Pur senza voler cadere nel gioco sicuramente poco interessante per i cittadini ed i lettori di rispondere a polemiche e provocazioni – affermano i Dem di Monreale – con quelle che possono a loro volta essere interpretate come altrettante strumentali polemiche, si ritiene tuttavia doveroso fornire alcune puntualizzazioni. La partecipazione del locale circolo del PD alla vita politica della città e l’attenzione dimostrata concretamente alla azione amministrativa (specie in un momento di emergenza così difficile e complesso per noi tutti) è un dato di fatto, piaccia o no alla consigliera ed al suo gruppo di riferimento.
Di certo non possiamo competere, né lo vogliamo, con chi valuta la politica in base al numero di selfie pubblicati e/o dal numero di medagliette auto appese. Sorprende scoprire nell’interlocutore prosegue l’intervento – una idea “medievale” di politica in cui il principe di turno e la sua corte elargiscono doni (siano essi panettoni o milioni di euro), visione che oltre ad apparire grottesca e anacronistica è (per fortuna) non solo errata ma imbarazzante per chiunque faccia politica attiva.

Nello specifico (il finanziamento dei progetti in argomento) il nostro segretario ha invitato, senza alcun intento polemico, la consigliera a consultare gli atti e le deliberazioni della giunta e ad approfondire meglio la questione dei finanziamenti concessi.
Infine quello che troviamo sconcertante è l’uso in “ciclostile”, e non è la prima volta da parte dei rappresentanti di questa parte politica, di un linguaggio offensivo e l’uso di toni denigratori utili solamente a trasformare un “sano confronto” politico in una rissa finalizzata (invano) o alla delegittimazione dell’avversario o alla propria auto legittimazione.

Su quest’ultimo aspetto – concludono i Dem – teniamo a sottolineare che a fondamento della attività del PD di Monreale abbiamo posto la discontinuità con una visione della politica fatta di sterili contrapposizioni a favore di un’azione mirata alla costruzione ed al dialogo. Concludiamo suggerendo alla consigliera di prestare la stessa attenzione mostrata per il nostro partito a come i suoi referenti politici regionali vedono e considerano il ruolo delle donne in politica”.