Consiglio comunale, domani entra Michele Tusa

Prende il posto di Mario Micalizzi, estromesso da una sentenza della Corte Costituzionale

MONREALE, 7 giugno – Cambierà ufficialmente domani la composizione del Consiglio comunale di Monreale. Per domani, infatti, (aula Biagio Giordano, ore 16,30) è fissata la seduta con la quale nell’assemblea municipale entrerà, dopo aver giurato, Michele Tusa, che prende il posto di Mario Micalizzi.

L’avvicendamento trae origine dal ricorso che Tusa, originario di Villaciambra, aveva presentato al termine delle amministrative del 2019, che lo avevano visto posizionarsi al 5° posto nella lista “La Nostra Terra”, a sostegno della candidatura di Alberto Arcidiacono, avendo ottenuto 159 voti di preferenza. Un risultato che lo aveva escluso dal Consiglio (a “La Nostra Terra” erano stati assegnati quattro seggi), poiché, in un primo momento alla coalizione Arcidiacono erano stati attribuiti 14 consiglieri, comprensivi del cosiddetto “premio di maggioranza”. Il ricorso di Tusa, invece, oggi premiato dalla Corte Costituzionale, sosteneva che alla coalizione dovessero spettarne 15.

Il pronunciamento della Corte, pertanto, inserisce il neo consigliere nell’assise comunale a discapito di Mario Micalizzi, che, a sua volta, era subentrato in Consiglio a Geri Valerio all’inizio del 2020, poiché era risultato il primo dei non eletti nella lista “Alternativa Civica”, che invece sosteneva la candidatura di Piero Capizzi.
Nel frattempo, Micalizzi aveva lasciato lo schieramento di provenienza, approdando da parte opposta alla lista “La Nostra Terra”, quindi nella maggioranza che sostiene l’azione politica dell’attuale sindaco, Alberto Arcidiacono, per poi transitare, è cronaca dei giorni scorsi, al gruppo “Monreale nel cuore”, assieme a Rosario Ferreri, ricoprendo il ruolo di capogruppo.

Dal punto di vista strettamente aritmetico, quindi, cambia poco per la maggioranza, poiché l’attuale avvicendamento non modifica il numero dei consiglieri che compongono la maggioranza. Un po’ diverso, invece, il discorso dal punto di vista politico. Se, infatti, si scioglie fisiologicamente il gruppo “Monreale nel cuore” (che resta vivo solo sul piano politico, ma non più a livello consiliare) parallelamente il cambio potrebbe avvantaggiare Arcidiacono, che non si troverebbe più a dover fare i conti con un gruppo in maggioranza sì, ma dalle non troppo celate intenzioni di ottenere un assessorato in caso di eventuale rimpasto in giunta.

“Monreale nel cuore, però – tiene a precisare Rosario Ferreri – resta un gruppo compatto che si avvale della mia presenza in Consiglio e dell’esperienza dei due ex consiglieri Mario Micalizzi e Filippo Giurintano e che lavorerà unito per il futuro”. Quanto a Ferreri, che prima di approdare a “Monreale nel cuore” faceva parte del gruppo misto, sono in corso delle interlocuzioni al termine delle quali si conoscerà la sua futura collocazione consiliare.