Il “Cielo Siciliano” di Salvino Caputo: “La mia introspezione senza sconti”

L’ultima fatica musicale dell’artista monrealese è già su Youtube e Spotify

MONREALE, 18 luglio - Che Salvino Caputo fosse una figura di spicco nel panorama della cultura monrealese non era di certo un mistero. E adesso l'artista, conosciuto su Facebook anche come Marco Aureliano, è tornato alla ribalta: “Cielo Siciliano” è il nome della sua ultima fatica, reperibile su Youtube e Spotify da qualche giorno, ormai.

La sua intenzione dichiarata è quella di allontanarsi dalla “smania” del mondo letterario che finora ha accolto con successo la sua vasta collezione di 15 libri e 25 saggi letterari, già immessi nel mercato ed ha deciso di prendersi un anno sabatico dalla sua verve di scrittore, tornando in questo modo a quella “madre musica”, quella passione complementare alla scrittura, propria del suo estro. In questo clima di riflessione e di maturità nasce Cielo Siciliano. Supportato dal grande sassofonista Orazio Maugeri, dal produttore-tastierista Maurizio Curcio e soprattutto dalla cantante soul Giusy Graniti (che sfoggia un invidiabile registro da contralto) ha pertanto scritto una riflessione sulla coppia contemporanea, mascherata per le circostanze da evocativo pezzo soul. Così, Cielo Siciliano si presenta inizialmente come un rilassato pezzo d’atmosfera guidato dal soffice piano lounge, che viene complementato da un appassionato alto sax d’annata, fin quando i synth di sottofondo e la foga di Giusy, protagonista del brano tanto quanto il suo autore, non spingono l’ensemble armonico, ora completato da una chitarra acustica, in ben due climax di passione romantica.

Il pezzo è ben congegnato e strutturato (oltre ad essere facilmente godibile), e ben riflette questa più profonda introspezione che Salvino ha deciso di attuare su se stesso. Come lui stesso ha dichiarato, “Cielo Siciliano è la sintesi lirica, letteraria, musicale della mia maturità artistica. Ho profuso il mio sentimento e soul di uomo senza farmi sconti. Ho voluto affrontare con candore ed estremo realismo i rapporti della coppia contemporanea. Mi sono scavato dentro a tal punto da rimanere senza più energie. Ho voluto codificare un messaggio di futuro e di speranza nell’inciso della mia canzone: “Non miagolate e fate un gran salto in amore, in politica e nella routine della nostra vita”. Un coraggioso invito a buttarsi nelle esperienze, dunque, segna questo intrigante pezzo di compimento artistico della velleità di compositore e cantautore del nostro amico e concittadino, al quale auguriamo ancora un successo degno del suo talento.