Polizia di Stato, oggi la commemorazione del Commissario Beppe Montana

Si è tenuta sul lungomare di Porticello dove il poliziotto 36 anni fa perse la vita in un agguato mafioso

SANTA FLAVIA, 27 luglio – Oggi è stato il giorno del ricordo del commissario della Polizia di Stato, Giuseppe Montana, meglio conosciuto come Beppe Montana, un poliziotto della Squadra Mobile di Palermo, rimasto vittima della Mafia 36 anni fa.

Giuseppe Montana nacque ad Agrigento l’8 ottobre del 1951 e venne ucciso a Santa Flavia il 28 Luglio 1985, mentre era di ritorno da una gita in barca con amici. Fu anche stretto collaboratore del Vice Questore Ninni Cassarà.

Montana per la sua attività a capo della ‘’catturandi’’ della Squadra Mobile e per la sua valida azione investigativa dava fastidio alla criminalità organizzata che lo colse con un agguato in uno dei rari momenti privati che egli dedicava allo svago, una domenica pomeriggio, di ritorno in barca con amici e parenti.

Quell'omicidio fu la riprova di quanto bene il poliziotto avesse fatto il suo lavoro con passione, dedizione e grande senso dello Stato. Valori, questi ultimi, che ancora oggi sono di grande esempio per donne e uomini della Polizia di Stato per cui il valoroso commissario ha avuto riservato un posto sulla lapide commemorativa dei poliziotti uccisi dalla mafia ed affissa in Questura tra Boris Giuliano e Ninni Cassarà. Il 26 settembre del 1986 gli è stata conferita la medaglia d’oro al merito civile.

La commemorazione si è svolta stamane alle 10, a pochi metri dal luogo dell'attentato, davanti alla lapide commemorativa dove è stata deposta una corona di alloro. Alla presenza delle autorità civili e militari e del questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, il cappellano della Polizia di Stato, Don Massimiliano Purpura, ha impartito la tradizionale benedizione.

Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione dell’Associazione nazionale Polizia di Stato di Monreale guidata dal presidente Santo Gaziano e dal segretario economo Francesca Mannino.