Palermo, in memoria di Fratel Biagio il quarto convegno interdiocesano della Divina Misericordia

Appuntamento sabato 1 luglio nella sede di via Decollati

PALERMO, 28 giugno – Il titolo del convegno è tratto da Gv, 12,24: “In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.”

Questa frase è profetica perché la morte di Fratel Biagio sta dando tanti frutti: pellegrini e visitatori di tutte le età, molti giovani, provenienti da buona parte del mondo per conoscere la Missione, le istituzioni siciliane e non solo, sono molto attente alla Comunità, i media sono più sensibili alle povertà, tanti artisti si prodigano con numerose iniziative, tante parrocchie vengono a dare un gesto solidale, sono decina di migliaia i cuori che ha scosso il nostro caro Fratel Biagio.

Sono tante le storie di persone che arrivano in visita alla tomba di Fratel Biagio: dall’America, all’Olanda, da Verona a Napoli; diverse persone con disabilità, tanti poveri, cercatori di Dio, famiglie intere, gruppi, scuole, scout, persone delle istituzioni, alti prelati, persone di ogni fascia sociale.
Appuntamento del quarto Convegno della Divina Misericordia è nella chiesa “Casa di Preghiera per tutti i Popoli” all’interno della” Cittadella del Povero e della Speranza” in via Decollati 29, a Palermo per sabato 1 luglio a partire dalla ore 9 Organizzato da " Alleanza Dives in Misericordia, Arcidiocesi di Palermo e Diocesi di Trapani". Il saluto sarà dell’Arcivescovo Corrado Lorefice, a seguire tanti interventi tra cui la testimonianza sulla vita di Fratel Biagio del responsabile della Missione Don Pino Vitrano, e due riflessioni, una di Don Giuseppe Di Giovanni e un’altra di Don Francesco Broccio.
Tanti i momenti di preghiera di lode carismatica, animata dalla Comunità Rns” Casa d’Israele, l’adorazione eucaristica nell’ora della Misericordia condotta da Don Pasqualino Di Dio, una preghiera di guarigione e liberazione e alle ore 18 l’incontro terminerà con la Santa Messa presieduta da Don Adriano Titone.