Palermo, il Consiglio comunale boccia l’adesione al Pride 2024

Consiglieri opposizione: "Cosa ne pensa il sindaco Lagalla?"

Palermo, 19 febbraio - "Nella lunga notte di venerdì in consiglio comunale la maggioranza che sostiene Lagalla è stata, una volta tanto, unita su qualcosa. Si è dissociata dal Pride, bocciando l'adesione del consiglio comunale. Ancora una volta, quando in Consiglio si parla di diritti fondamentali, la maggioranza implode e soccombe alle posizioni dell'estrema destra. Crediamo sia legittimo chiedersi cosa ne pensa il sindaco Lagalla, che sul tema ha mostrato una sensibilità diversa".

Lo dicono i consiglieri comunali di Palermo Mariangela Di Gangi, Massimo Giaconia e Giuseppe Miceli, firmatari dell'ordine del giorno che proponeva l'adesione del Consiglio al Pride 2024.
"Crediamo sia legittimo chiedersi cosa ne pensano Matteo Renzi e tutta Italia viva - aggiungono -. E la posizione di Forza Italia e Democrazia cristiana in materia di diritti è così succube ai diktat della destra? Oppure per la maggioranza le battaglie sui diritti civili sono soltanto utili per gli scontri di potere sulle teste delle persone? Quel che è certo è che anche su questo la città, i palermitani e le palermitane sono più avanti della maggioranza in consiglio comunale e saranno ancora una volta presenti in massa il prossimo 22 giugno per rivendicare diritti per tutti e tutte, a Palermo come altrove".