Giulio Einaudi editore s. p. a. pubblicò il 13 gennaio 1973 un capolavoro letterario di Leonardo Sciascia, ovvero “Il Consiglio d’Egitto”. A distanza di 30 anni dalla scomparsa di Sciascia, il più grande scrittore del Novecento Italiano, riteniamo un obbligo morale ed un dovere sacrosanto della cultura italiana, ripercorrere i meandri del libro del nostro Nanà nazionale, per consegnare a futura memoria la più grande tra le imposture nella storia della cultura italiana del 1783.
A Casa Cultura la presentazione del suo libro: Basco Blu, Ricordo di Ubaldo Mirabelli, Torri del Vento Edizioni
MONREALE 27 giugno – È stato un pomeriggio particolare, quello che si è appena concluso nei prestigiosi spazi di Casa Cultura a Monreale, in occasione della presentazione del libro di Salvatore Cangelosi sulla figura di Ubaldo Mirabelli. L’evento culturale è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Monreale con il patrocinio del Comune di Monreale.
Da troppo tempo abbiamo relegato in soffitta “L’Etica della Responsabilità” ed avanziamo verso il nostro futuro prossimo, ammantati di una veste di vecchio broccato, per coprire il mistero della nostra vita e sottrarci qualunquisticamente al coraggio delle nostre scelte responsabili in politica, in famiglia, nel posto di lavoro e nell’inferno di una società egoista, individualista e competitiva.
Non potrei, giuro, mai allontanarmi, anche per un millesimo di secondo, dagli insegnamenti del mio grande maestro Leonardo Sciascia. Nel 1973, 19 maggio, la casa editrice Giulio Einaudi pubblicò un capolavoro di Sciascia, titolato “A Ciascuno il Suo”.
Non commenterò, per mia caratura culturale e coscienza politica, il voto delle Elezioni Europee del 26 maggio. Mi resta l’inquietudine e l’amaro in bocca per il futuro prossimo degli Stati Uniti d’Europa e la nostra povera Patria, nave in gran tempesta senza un leader che possa traghettarla in Europa, ostello permanente di dolore, disperazione e disoccupazione, senza prospettive di futuro, non donna di provincie, ma autentico bordello post-ideologico!
E' la nostra strada, il nostro modo d’interpretare la vita
My Way è semplicemente la nostra strada, il nostro modo d’interpretare la nostra vita senza frontiere. My Way è un rocambolesco tuffo nel passato, nel presente e nel prossimo futuro, eseguito con un triplice tuffo carpiato dal trampolino della nostra vita.
Quelle serate del 1982 con la figlia Roberta in piazza Guglielmo
Non ho conosciuto dal vivo il mitico Nino Manfredi, ma giuro di essere stato un fraterno amico di Roberta, figlia bellissima e profonda del grande Nino. Con Roberta Manfredi ho realizzato nel 1982 a Monreale due grandi iniziative private in piazza Guglielmo, denominate “Musica nel Territorio”.
La disperazione, l’egoismo, il pressappochismo, il qualunquismo, diventano i peggiori nemici del bene operare
Questo nostro amore stanco è stato confinato dai politici all’ultimo banco. I Politici del nuovo ordine mondiale detestano questa categoria superiore dello spirito e del soul di donne e uomini del nostro pianeta terra.
La disperazione, l’egoismo, il pressappochismo, il qualunquismo, diventano i peggiori nemici del bene operare
La riflessione di Giacomo Leopardi, il più grande poeta della letteratura italiana, è rimasta negli annali letterari italiani, una titanica prova di un saggio incompiuto scritto nel 1824 e pubblicato nel 1906.
Una ricostruzione dettagliata di un argomento perchè non cada e svanisca nell’oblio
MONREALE, 5 maggio – In questi giorni, mentre il popolo monrealese si ferma per celebrare la Festa del SS. Crocifisso, ogni rimando non può non evocare le gesta di un grande pastore di Monreale: l’arcivescovo spagnolo Girolamo Venero y Leyva, che può considerarsi per saggezza, santità e grandezza con un cuore pari “ai due Borromeo di Milano”!
I racconti del tempo dicono che servì per cacciare i tedeschi in fuga dalla nostra città
Ci sono alcune foto di Monreale, scattate da Robert Capa, che esprimono lo spirito e la gioia della liberazione dal nazifascismo. Sono scatti, più unici che rari, che immortalano a perenne memoria l’ingresso degli americani per spazzare ogni residuo della dittatura fascista sotto l’egida nazista. Il 23 Luglio del 43, dopo lo sbarco alleato in Sicilia, scoppiò la gioia del ritorno alla libertà dei Monrealesi.
Era un luogo comune del fascismo: vantare il primato delle Porte Aperte nelle abitazioni civili e nelle comunità civiche della nostra patria. Mi chiedo in misura sarcastica e fuori da tutte le righe se, come afferma il mitico Totò Matranga, l’appetito si stendeva sui balconi di casa e si cercava di cacciare via il fumo con la stanga, che cacchio significava la parola d’ordine del regime fascista.
La manifestazione ha preso il via da piazza Guglielmo e si è conclusa ai giardini vescovili. LE FOTO
MONREALE, 14 aprile – Un anno fa un tempo incerto e coperto, oggi uno splendido sole, anche se temperatura decisamente pungente. Variabili atmosferiche che, però, così come l’anno scorso, non hanno inficiato la bella riuscita della via Crucis vivente, quest’anno, quindi, giunta alla sua seconda edizione.
Ieri, mercoledì 10 aprile 2019, è stata pubblicata sul web la prima foto in assoluto mai scattata a un buco nero. La foto è oltremodo affascinante perché rappresenta una rivoluzione in astrofisica ed un grande salto nel percorso umano della nostra conoscenza, nella comprensione dei segreti del cosmo e la nuova sfida alla “Teoria della Relatività di Albert Einstein.
Non avrei per niente al mondo, condiviso un calice di vino con Cesare Borgia detto “Valentino” e la sorella Lucrezia, meno che mai con il Papa Alessandro VI. Vergognati N. Machiavelli! In nome del tuo concetto di utilitarismo in politica, caro Nicolò, avresti digerito rospi e capesante. Incesti, veleni ed avvelenamenti, congiure, depravazioni, devastazioni, terrorismo politico, usurpazioni e mille altre diavolerie, tutto questo sono stati i tuoi Borgia, per fare quadrato alla tua teoria spietata sulla “Ragion di Stato”.
Il libro è stato presentato oggi nella Sala Millunzi del Collegio di Maria
MONREALE, 5 aprile – Si è tenuta oggi pomeriggio nel salone Millunzi del Collegio di Maria di Monreale la presentazione del libro dal titolo “#Intolleranza Zero quando la donna è cultura”.
Nell’aprile del 2017 ho pubblicato il mio decimo libro “La Nana Rossa”, perché avevo una sete inenarrabile d’infinita riscossa, di un’utopia concreta che seppellisse la vecchia mitica “Bandiera Rossa”.
Non sto a perdermi in fronzoli e premesse, se parlo della mia scrittrice preferita Margherita Yourcenar. Nel 1951 la mia musa ispiratrice, pubblicò “Memorie di Adriano”, un romanzo e saggio storico scritto in lingua francese, premiato con il Prix des Critiques.
Buon “8 Marzo” a tutte le donne belle dentro e fuori dai complessi o le violenze di tanti mascalzoni ridicoli
8 marzo: “La Festa delle Donne” e del futuro governo femminile nel nostro pianeta terra, mi elettrizza e mi pone seri punti di riflessione. Non è una mia premessa ruffiana vs il “Pianeta Donna”, mi sentirei ridicolo e fuori dalla storia del mio vissuto, in perfetta sintonia e simbiosi con le donne che ho amato e venerato nella mia breve vita di questo tempo mafioso ridicolo e senza pietà.