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Coronavirus, anche la diocesi si uniforma al decreto del Governo

| Enzo Ganci | Parrocchie

Messe sì, ma nel rispetto della distanza di sicurezza. Sospeso il catechismo, no condoglianze ai parenti dei defunti

MONREALE, 6 marzo – In questo momento particolarmente impegnativo per l’insidia del un nuovo virus (COVID-19) che provoca preoccupazione e disorientamento, voglio innanzitutto esprimere la mia vicinanza alle persone colpite e ai loro familiari, agli anziani esposti alla solitudine, a quanti subiscono le conseguenze di questa crisi sul piano lavorativo ed economico.

Manifesto la mia riconoscenza per il loro generoso servizio agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine, ai volontari e a chi ha responsabilità scientifiche e politiche di tutela della salute pubblica. Incoraggio tutti a superare il rischio di cadere nello sconforto e nella paura. Alla luce del Comunicato della Conferenza Episcopale Italiana e della Conferenza Episcopale Siciliana, che invita a dare esecuzione al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 Marzo 2020, dispongo:

1. Nel rispetto delle indicazioni del citato decreto ministeriale sono consentite le celebrazioni eucaristiche sia festive che feriali e gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima, avendo cura che i partecipanti possano osservare tra loro la distanza di sicurezza
a) al fine di evitare il sovraffollamento, specialmente nelle chiese piccole, si possono celebrare altre Messe oltre a quelle già previste;
b) nelle celebrazioni eucaristiche si ometta lo scambio del segno della pace e la comunione venga distribuita unicamente sulle mani del fedele.
2. Le Chiese rimangano regolarmente aperte per favorire la preghiera personale dei fedeli e, ove possibile, negli orari e nelle modalità ritenute più opportune, si esponga il SS. Sacramento per la preghiera personale garantendo una presenza e una vigilanza costante.
3. Riguardo alla catechesi dei ragazzi si propongano attività alternative come il raduno in piccoli gruppi, in ambienti ampi o all’aperto o attraverso forme di comunicazione virtuale utilizzando i canali social e valorizzando la dimensione familiare della catechesi.
4. Secondo quanto stabilito dall’Articolo 1 comma1 lettera b del DPCM, fino alla vigenza dello stesso, non sono consentite le manifestazioni esterne di pietà popolare.
5. Le visite agli ammalati siano limitate ai soli casi dell’unzione degli infermi e del Viatico e si promuova la pia pratica della comunione spirituale.
6. Nelle celebrazioni esequiali devono essere evitate le manifestazioni di condoglianze ai parenti.
7. È bene che le acquasantiere non contengano acqua e si presti particolare attenzione alla pulizia dei locali ecclesiali.
8. Si dia ampia divulgazione alle norme contenute nell’“allegato 1” del decreto ministeriale che ribadiscono le misure igienico-sanitarie.
Invito tutti alla preghiera incessante, approfittando anche dei momenti trasmessi dai mezzi della comunicazione sociale, perché il Signore ci liberi da questo e da tutti i mali.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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