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Il 12 dicembre prende il via la 57ª edizione della Settimana di Musica Sacra

| Enzo Ganci | Appuntamenti

Conclusione il 17 dicembre con il Requiem di Mozart in re minore. IL PROGRAMMA

MONREALE, 1 dicembre – Si aprirà martedì 12 dicembre alle ore 21, con il concerto della sinfonia numero 9 di Anton Bruckner la 57ª edizione della Settimana di Musica Sacra di Monreale, che vedrà quest’anno cinque prestigiosi appuntamenti che si concluderanno con il celeberrimo “Requiem" di Mozart, domenica 17 dicembre.

La rassegna, che per qualche anno era andata in soffitta, di recente è stata rilanciata dall’assessorato ai Beni Culturali della Regione e si pregia di svolgersi nel duomo di Monreale, da due anni, ormai inserito nel patrimonio mondiale dell’Unesco.
“Da oltre mezzo secolo la Settimana monrealese – afferma l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi – rappresentava una tra le più qualificate rassegne di musica sacra a livello internazionale. Quest’anno la tradizionale è promossa dall’assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana tramite il centro regionale per il Restauro in sinergia con la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Arcidiocesi di Monreale.
La sua significativa importanza è dovuta non solo alla bellezza ed al valore artistico e culturale dell’offerta musicale, ma anche al luogo straordinario, unico al mondo, che è la chiesa cattedrale, basilica d’oro e di colori, di cui quest’anno si celebra il 750 ° anniversario della dedicazione.
E’ una notizia recente che il Duomo di Monreale è il secondo monumento italiano più apprezzato, tra quelli inseriti nella lista del patrimonio dell’Umanità.
Nel duomo di Monreale, che fa parte dell’Itinerario arabo-normanno e delle cattedrali di Monreale e Cefalù, la parola scritta sulle pareti viene espressa con la musica ed il canto. La musica in genere, quella sacra in modo particolare, non è altro che la “parola dell’anima sensibile”.
La cattedrale non costituisce uno scenario o un luogo suggestivo e commovente per l’ascolto di concerti, piuttosto, essendo luogo destinato dalla Chiesa all’incontro con Dio nella liturgia, esso, in forza di ciò, è il luogo primario della musica stessa.
La musica occidentale trova la sua origine più profonda nella liturgia nell’incontro con Dio. che, nella liturgia, si rende presente a noi in Gesù Cristo.
Nella cattedrale di Monreale l’ascolto della musica, anche se non in contesto “liturgico”, aiutato dalla ricca iconografia e dall’imponente figura del Pantocratore, con la necessaria disponibilità dell’animo, suscita quello stupore e nostalgia che è porta al totalmente Altro.
Di fronte a coloro che covano progetti di guerra» e che «pronunciano parole cariche di risentimento, animosità, o addirittura disprezzo», dal duomo di Monreale vuole partire un messaggio di pace, di dialogo e di accoglienza.
Mi auguro che l’appuntamento tanto atteso dagli amanti della musica, con la collaborazione di tutte le realtà interessante, possa tornare a vivere i momenti del suo passato più glorioso”.
Questo il programma completo della rassegna:
12 dicembre - ore 21 – Concerto Anton Bruckner, sinfonia n. 9 con finale in Te Deum, diretto da Lior Shambadal. (soprano Maria Laura Jacobelli, contralto Loredana Megna e basso Pietro Toscano, coro dell’Orchestra Sinfonica;
13 dicembre - ore 21 – Concerto “Una messa per la Pace”, diretto da Giovanni Mirabile;
14 dicembre - ore 21 – Concerto “O dulcis Virgo Maria”, per contralto nel barocco sacro;
16 dicembre - ore 21 – Concerto “L’organo di Monreale”, recital organistico di Diego Cannizzaro;
17 dicembre - ore 21 – Concerto Messa da Requiem in re minore” Wolfgang Amadeus Mozart, con gli Archiensemble.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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