Monreale, sabato in aula consiliare si presenta il bando per il distretto del cibo

Arcidiacono: “Grande opportunità per gli imprenditori agricoli”

MONREALE, 4 giugno – Si terrà sabato 8 giugno, alle ore 10, su iniziativa dell'amministrazione del Comune di Monreale e dell'Ecomuseo delle Terre Normanne (Living Lab del progetto Mediterranean Diet), presso i locali dell'aula consiliare di Monreale, un incontro-dibattito sui “Distretti del Cibo”.

Si tratta del terzo appuntamento, dopo i primi due tenutisi a Partinico su iniziativa della Pro Loco Cesarò che intende investigare sulla fattibilità di una candidatura di area vasta nella Sicilia Occidentale a valere sul bando regionale sui Distretti del Cibo che il legislatore nazionale ha proposto con la legge di bilancio 2018, e che la Regione siciliana ha recepito recentemente.
Si tratta, in pratica, di un nuovo strumento a disposizione di imprese agricole, cittadini, associazioni ed enti locali, per costruire piani di sviluppo pluriennali e accedere a finanziamenti dedicati. L’istanza di riconoscimento del Distretto del Cibo potrà essere avanzata da imprenditori agricoli, singoli o associati, da imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare, da società cooperative, organizzazioni di produttori, associazioni di categoria, imprese del settore ittico e della pesca, imprese che operano nel settore della ricettività turistica, organizzazioni che operano nel settore della promozione del territorio ai fini della valorizzazione del patrimonio monumentale, naturale e paesaggistico, Gruppi di Azione Locale ed enti pubblici.

Il sindaco della cittadina normanna, Alberto Arcidiacono, così si esprime illustrando gli obiettivi dell'iniziativa: "Monreale, per la sua collocazione geografica, per la sua ampiezza territoriale, per la sua economia, basata sulla produzione agricola di qualità, oltre che sugli attrattori turistici dell'Itinerario Arabo Normanno, dal 2015 inserito nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità, ha il dovere di facilitare ogni dinamica che possa portare alla realizzazione di un Distretto del Cibo nella Sicilia Occidentale. Utilizziamo l'occasione di incontro per lanciare un processo permanente, che anche senza il riconoscimento, sia il terreno di confronto e di dialogo tra tutti gli operatori, pubblici e privati, profit e no profit del nostro territorio, caratterizzato da un’identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione fra attività agricole e altre attività locali coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali. E' nostra speranza dunque che sabato prossimo, con la collaborazione dei GAL, cui va la mia gratitudine, si possa essere numerosi e determinati nel costruire assieme una Comunità forte e coesa, competitiva ma sostenibile, in grado di dare risposte concrete alle complessità del presente, perseguendo prosperità condivisa, tutela del paesaggio e sicurezza alimentare".