La favola di Tanino Giammona lavaggista monrealese

Tanti anni di duro lavoro per "campare" i suoi cinque figli

Scrivevo nel retrocopertina del mio libro “Paramutia” pubblicato nel dicembre 2017: “Scrivere favole per adulti e bambini, ha liberato il mio cuore dalle tossine velenose di una narrativa contemporanea, al servizio dell’ideologia politica e del carrierismo di numerosi scrittori, in cerca di riscatto professionale e reclutamento nei ruoli alti della nostra piramide sociale”.

Le favole che ho scritto e continuo a scrivere sono uno spaccato di autentica verità e di sofferenza, di successo o insuccesso dei miei protagonisti, personaggi in carne ed ossa della mia Monreale. Per la favola odierna, debbo ringraziare il mio fraterno amico Nonò Di Matteo per il suo ruolo di consulente biografo sulla favola di Tanino Giammona. Nonò Di Matteo, tuttofare talentuoso della scuola Pietro Novelli, n°1 super top dopo il mitico Di Maggio, mi ha stupito per il suo talento prezioso nella ricostruzione analitica delle biografie di uomini e donne monrealesi, con un estremo perfezionismo alla Vasari. Entriamo nel cuore della nostra favola: Tanino Giammona è nato a Villagrazia di Monreale il 28 ottobre 1937. Fin da giovanissimo, quasi 17 anni, volle assaporare il gusto estremo dell’amore, ricorrendo alla mitica “Fuitina”. Dal suo matrimonio videro la luce 5 figli, tre maschi e due femmine. Tanino si rese conto che bisognava lavorare duramente per mantenere la sua famiglia numerosa. Detto e fatto: Tanino cominciò a lavorare come lavaggista di auto e camion presso Totò Miceli in Discesa Garibaldi a Monreale, esattamente dove si trova attualmente l’officina di vulcanizzazione di Bruno Gomme.

Dopo dieci anni di durissima fatica, il nostro Tanino si trasferì in via Torres, il mitico Gibbione della mia vasca, presso il lavaggio del signor Nino Di Benedetto. Dopo sei anni di dura fatica, finalmente Tanino trovò un vero lavoro presso il mio amico Pino Carrozza, in via della Repubblica. Finalmente il nostro eroe trovò la sua pace lavorativa ed il riconoscimento giuridico dei suoi sacrosanti diritti, dai contributi pensionistici a quelli assicurativi. Come tutte le favole belle, il sognò di Tanino svanì all’alba del suo quinto anno di lavoro presso Pino Carrozza. Tanino, disse a se stesso con convinzione e caparbietà: E’ arrivato il momento della grande sfida! Debbo mettermi in proprio e sfidare la sorte; Tanino finalmente aprì il suo primo “Lavaggio” in via Venero, di fronte all’attuale Ufficio Tecnico del Comune di Monreale. Dopo nove anni di estremo lavoro e sacrifici, Tanino si trasferì definitivamente in Contrada Cirba, dove opera attualmente alla tenera età di 82 anni, coadiuvato dalla figlia, dal figlio e dal nipote prediletto Giovanni. Racconterò prossimamente la seconda parte di questa favola fantastica, con protagonisti famosi del calibro di Franco Pepe, il Dottor Giovanni La Face e lo scrivente. COPYRIGHT©BY SALVINO CAPUTO