La favola di Agata Sardisco, figlia adorata del mitico Totò

“Ho provato un’esplosione di gioia e di sana allegria, nell’avere incontrato la signora Agata, presso il suo popolarissimo negozio di frutta di Largo Canale a Monreale”.

Questo è stato l’incipit del mio affettuoso e fraterno amico Nonò Di Matteo, inviato speciale per Monreale News a collaborare in esterna con il Prof. Salvino Caputo, nelle interviste esterne e nei reportages fotografici delle Favole per grandi e piccini, un format popolarissimo del quotidiano monrealese diretto da Enzo Ganci.
“Agata – dice ancora Nonò – quando le ho dettagliato nei particolari il progetto della sua favola sul giornale, si è emozionata come una tenerissima bambina e dopo un caffè caldo zuccherato mi ha fornito foto storiche e dati biografici della sua famiglia. Ho trasmesso in presenza tutto il materiale a Salvino Caputo, che mi gratificato con un abbraccio fraterno senza distanziamento”. Dopo teneri abbracci e baci, tocca a me scrittore di favole, fare sprofondare in fondo al pozzo, il secchiello della mia memoria e del mio archivio storico sui personaggi popolari ed assidui lavoratori del novecento monrealese. Ho fatto risalire in superficie, il secchiello dei miei ricordi e la mia amigdala mi guiderà nella stesura definitiva della favola odierna.

La signora Agata ha compiuto 61 anni ed è la figlia del grande mitico Totò, non del principe De Curtis, ma del grande lavoratore Totò Sardisco. Nella foto di copertina della favola, Agata è in compagnia della bellissima figlia Claudia, un nome che adoro ed è scolpito a caratteri cubitali, nel mio cuore paterno. Totò, papà di Agata, è nato nel 1926 ed è morto nel 2018 a 92 anni, con la foto del suo negozio di frutta tra le mani. La moglie di zio Totò era sorella di un popolarissimo prete monrealese, che dopo essersi spretato, convolò a giuste nozze.
Lo zio Totò rilevò il negozio di Largo Canale dal popolare Blandino, esperto di frutta e campione in diverse sfide locali e concorsi sul negozio più bello di Monreale. Ancora prima di Blandino, il negozio di frutta era una vecchia stalla adibita alla ferratura dei cavalli. Era titolare della stalla, Mister Noto Giuseppe che la cedette a Blandino e finalmente passò a Totò. Ancora oggi nel negozio di frutta della signora Agata, sono appesi alle pareti del suo negozio, vecchi ferri di cavallo dell’ex stalla, superlativi amuleti contro l’invidia ed il malocchio. Agata gestiste il suo negozio con il marito Totò Casamento, il genero Salvatore e l’infaticabile nipote Lorenzo.

Personalmente adoro le patate bollite ed amo divorarle condite ad insalata, con olio, cipolla, olive nere, aglio e peperoncino; per soddisfare il mio palato contadino, mia moglie Marina da oltre 30 anni è cliente assidua della signora Agata. Avendo trascorso la mia infanzia in via Antonio Veneziano, ogni mattina passavo dal negozio dello zio Totò e lo salutavo con il gesto gentile della manina che sventola e mi recavo felice nella mia adorata scuola Pietro Novelli.
COPYRIGHT©BY SALVINO CAPUTO