Dante e la musica nel nuovo volume di monsignor Giuseppe Liberto

Un viaggio tra poesia e canto, musica e danza nella Divina Commedia

MONREALE, 24 aprile – Un viaggio tra poesia e canto, musica e danza nella Divina Commedia di Dante Alighieri è al centro del nuovo volume di monsignor Giuseppe Liberto. Il libro edito da Edizioni Feeria sarà presentato nella serata odierna all’interno della Pinacoteca nel Palazzo Acciaioli presso la Certosa di Firenze.

Monsignor Giuseppe Liberto è nato a Chiusa Sclafani nel 1943, ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso il Seminario dell’Arcidiocesi di Monreale ed è stato ordinato sacerdote nel 1969. Ha ricoperto sin dall’inizio del suo ministero il ruolo di maestro di Cappella nel Duomo di Monreale, punto di riferimento per l’attività liturgico-musicale dell’Arcidiocesi di Monreale. E’ stato anche docente presso il Conservatorio ''Vincenzo Bellini'' di Palermo e presso la Facoltà Teologica di Sicilia.

Nel 1997 il Santo Padre Giovanni Paolo II lo ha nominato maestro direttore della Cappella Musicale Pontificia ''Sistina'', ruolo ricoperto fino al 2010. Oltre a dirigere le numerose celebrazioni papali ha diretto la Cappella in concerti internazionali. La sua produzione musicale, che esprime la costante ricerca di interpretazione e di attuazione della Riforma liturgica del Concilio Vaticano II, racchiude lavori di vario genere liturgico.

Anche se non è facile sondare le fonti e la formazione della cultura musicale di Dante, è possibile affermare secondo l’autore che il sommo poeta ebbe una solida formazione musicale. Nel Convivio, infatti, sono presenti chiari riferimenti alla terminologia propria del mondo dei suoni. In Dante, come testimonia lo studio di monsignor Liberto, la poesia tra parola e canto trova spazio nell’intelligenza filtrata dalla creatività del cuore e la creazione poetica attraverso le sue regole musicali risulta perfettamente armonizzata.